Giornata dell'Alzheimer, è festa all'Opera don Orione di Selargius: il progetto continua
Positivo il bilancio dell'attività nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, l'attività di supporto alle famiglie è andata avanti
In occasione del 21 Settembre, Giornata Mondiale dell’Alzheimer, sulla scia della coloratissima ed animata Alzheimer Fest Nazionale che si è svolta a Cesenatico, l’Opera Don Orione ha organizzato un momento di festa nel Centro Diurno, per ricordare le famiglie sarde colpite dalla Demenza, che imparano “faticosamente” a convivere con la malattia grazie al supporto dei Sistemi di Cura territoriali. La festa non è stata allargata, come si è sempre fatto negli anni passati, per esigenze di sicurezza e per tutelare i nostri ospiti “fragili”.
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Spiega Marta Malgarise coordinatrice del settore psicologico del centro Don Orione: "Abbiamo voluto comunque dare una testimonianza che, nonostante le restrizioni e le paure imposte dalla pandemia, siamo riusciti a portare avanti il nostro servizio con continuità, supportando e accogliendo i bisogni di aiuto delle famiglie. Attualmente stiamo ospitando 35 anziani con deficit cognitivo di grado lieve/moderato e 10 adulti con ritardo mentale, ancora al di sotto dei numeri che avevamo prima della pandemia. Ma siamo fiduciosi - sottolinea la psicologa - perché le richieste sono incessanti e quotidiane, da quando le vaccinazioni e l’uso del Green Pass hanno aumentato il senso di fiducia e di sicurezza nelle famiglie. Nei mesi passati sono state intensificate le attività di stimolazione cognitiva, che si possono svolgere in cerchio o con l’utilizzo dei tavoli rispettando il distanziamento sociale (lettura giornale, lettura di racconti e fiabe, giochi cognitivi di gruppo, stimolazione con immagini e video, gruppi di discussione). Inoltre sono state potenziate le attività di psicomotricità, di animazione e reminescenza musicale, utilizzando gli strumenti online e la musica dal vivo che favorisce l’espressione di sé in un clima allegro e di distensione emotiva".
"Adesso, gradatamente - continua la dottoressa Malgarise - stiamo riprendendo tutte le attività occupazionali (cucito, maglia, cucina, ceramica, disegno, pittura) sempre nel rispetto della norme di sicurezza. Gli ospiti si sono adattati a questa nuova situazione (forse più di noi operatori!) e frequentano con regolarità e assiduità il centro; grazie all’utilizzo delle mascherine e al rispetto del distanziamento c’è stato finora un numero ridotto di assenze, rispetto al passato, per malattia o influenze stagionali. Gli ambienti ampi e ben areati, gli spazi del giardino all’aria aperta e il nostro sistema di lavoro nel rispetto delle regole, ci hanno protetti finora da contagi e permesso la creazione di un ambiente sereno, divertente e ricco di stimolazioni".
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