Coniugi avvelenati a Cagliari, svolta nella notte: in stato di fermo uno dei figli della coppia
Secondo gli inquirenti è stato Claudio Gulisano ad aver ucciso i genitori. Determinante l’esito di un esame tossicologico
Cagliari Svolta nella notte tra il 30 e il 31 dicembre nel giallo di via Ghibli a Cagliari, dove il 5 dicembre scorso erano stati trovati morti, all’interno del loro appartamento, i coniugi Luigi Gulisano e Marisa Dessì, di 79 e 82 anni. Dopo un interrogatorio andato avanti per tutto il pomeriggio e la sera nella caserma dei carabinieri di San Bartolomeo, è stato fermato il figlio minore adottivo della coppia, Claudio Gulisano, di 44 anni, con l’ipotesi di reato di duplice omicidio volontario.
Anche il fratello Davide (pure lui adottato), di due anni più grande, era stato sentito a lungo in mattinata e fatto tornare a casa. Poi intorno alle 23 è stato riportato in caserma per essere sentito nuovamente alla luce di quanto il pubblico ministero Rosanna Allieri e i carabinieri erano riusciti a sapere dal fratello Claudio. Sono stati momenti drammatici, con confronti fra i due fratelli, assistiti dai rispettivi avvocati nominati nel pomeriggio su consiglio degli stessi inquirenti. Poi dopo la mezzanotte la svolta: Claudio Gulisano è stato messo in stato di fermo per l’accusa di aver ucciso i genitori, presumibilmente avvelenandoli, ed accompagnato al carcere di Uta. Sarebbe stato determinante l’esito di un esame tossicologico sui corpi delle due vittime.