Tar Sardegna, in aumento i ricorsi su concessioni demaniali e rinnovabili
Tutti i numeri del bilancio 2024 del tribunale amministrativo regionale
Cagliari Una giustizia amministrativa caratterizzata da un notevole aumento dei ricorsi, ma anche da un significativo impegno nella riduzione delle pendenze e un’efficace gestione del carico di lavoro. Questo in sintesi il bilancio 2024 del Tar Sardegna così come lo ha illustrato stamattina, 14 febbraio, a Cagliari il suo presidente Marco Buricelli in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Dalla sua relazione è emerso infatti che il numero dei ricorsi è aumentato del 16% rispetto all’anno precedente, passando dai circa 950 nuovi giudizi del 2023 ai 1.110 registrati al 31 dicembre 2024. «Un aumento - ha spiegato Buricelli – che segna un ritorno alla cosiddetta “quota mille”, una cifra che non si vedeva dal 2018 e che aveva costituito il carico medio annuale di ricorsi per oltre un decennio».
L'incremento dei ricorsi è stato principalmente determinato da due filoni ambientali di particolare rilevanza: le concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricettive e gli impianti da fonte di energia rinnovabile. «Nel primo caso – ha spiegato il presidente del Tar Sardegna - le controversie riguardano concessioni per attività turistiche e ricettive, anche se al momento si tratta di cause ancora in attesa di essere fissate, anche perché controversie parzialmente influenzate dal decreto legge dello scorso settembre, che ha differito al 2027 l’efficacia delle concessioni in scadenza».
Il secondo filone, quello delle energie rinnovabili, ha visto un aumento dei ricorsi relativi a impianti eolici, fotovoltaici e agrivoltaici. In questo ambito, i ricorsi provengono sia da operatori del settore, in relazione alle leggi regionali sulle aree idonee e non idonee e sulla moratoria di 18 mesi, sia da amministrazioni comunali che contestano la compatibilità ambientale o autorizzazioni per impianti che dovrebbero essere realizzati sui loro territori. «Alcuni dei casi più significativi che hanno visto una pronuncia nel 2024 riguardano il progetto di impianto agri-voltaico “Green and Blue” a Serra Tuili, nei pressi del complesso nuragico di Su Nuraxi a Barumini, e il ripotenziamento del parco eolico Nulvi-Ploaghe», ha sottolineato Buricelli precisando che questi ricorsi si intrecciano con questioni interpretative relative alle normative europee, statali e regionali