La Nuova Sardegna

Cagliari Solidarietà ai lavoratori del Sulcis e richiesta di un confronto immediato con il Governo: questa la posizione della Regione Sardegna espressa oggi, 4 marzo, dalla presidente Alessandra Todde e dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani, durante un incontro con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

La tensione nel territorio è alta dopo l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo da parte delle ditte in appalto della Portovesme Srl. Da lunedì 3 marzo, i lavoratori hanno bloccato le strade davanti alla fabbrica per protestare contro le promesse non mantenute dal governo sulla continuità produttiva di zinco e piombo. I sindacati, nel corso dell’incontro con la Giunta regionale, hanno ribadito l’urgenza di trovare soluzioni concrete, anche alla luce della disponibilità di un investitore internazionale a subentrare alla multinazionale che ha deciso di chiudere la linea produttiva dello zinco.

La presidente Todde ha assicurato che la Regione farà pressioni sul governo affinché si rispettino gli impegni presi. «Contatterò immediatamente il ministro Urso e invierò una nota ufficiale per manifestare l’insoddisfazione sui tempi che si stanno allungando senza prospettive. Chiederemo una convocazione immediata per un incontro a Roma». Un tavolo che, secondo la presidente, dovrà portare a soluzioni concrete e non essere l’ennesima riunione interlocutoria. «Abbiamo lavorato a un piano per garantire certezze agli imprenditori e affrontare anche le vertenze di Sider Alloys e Eurallumina», ha precisato. L’assessore Cani ha confermato l’impegno della Giunta regionale, sottolineando che la richiesta di incontro con il ministro sarà trasmessa nei tempi più brevi possibili. «I sindacati e i lavoratori verranno informati tempestivamente sugli sviluppi della vertenza», ha concluso.