Caso Becciu, la soluzione nelle lettere firmate dal Papa
Il camerlengo avrebbe svelato le intenzioni del Pontefice durante le congregazioni dei cardinali
Il cardinale Angelo Becciu, condannato in primo grado dal Tribunale vaticano per lo scandalo del Palazzo di Londra in attesa dell'appello e privato dei diritti connessi al cardinalato, entrerà o no in Conclave? Al momento, il Vaticano tace sul punto rinviando a dopo i funerali di Papa Francesco, che si svolgeranno domani. Ma nel corso delle Congregazioni
dei cardinali - la quarta è cominciata alle 9 - alle quali starebbe partecipando anche Becciu, il caso è esploso: il porporato ha intenzione di partecipare perché a suo dire
il Papa non gli avrebbe tolto le prerogative.
Inizialmente, secondo quanto riporta il Domani in un articolo di Giovanni Maria Vian, pare che il decano cardinale Giovanni Battista Re avrebbe dato l'ok al porporato sardo. Il Camerlengo Farrell invece avrebbe rivelato che il Papa aveva intenzione di escluderlo. Sarebbe stato il cardinale Pietro Parolin a mostrare le prove a Becciu, con due lettere dattiloscritte e siglate dal Pontefice con la “F” che lo escluderebbero dal Conclave: una, riporta sempre il Domani, è del 2023, l'altra è dello scorso mese di marzo, quando Bergoglio affrontava la polmonite. Becciu - a quanto riferisce il quotidiano - ne avrebbe preso atto. Ci sarà il passo indietro o sarà materia di decisione delle Congregazioni in corso?