«La pena deve puntare alla risocializzazione»
NUORO. Non solo la presentazione della relazione finale del garante dei detenuti sulla situazione del carcere di Badu ’e Carros: il consiglio comunale di ieri, all’interno delle mura del...
NUORO. Non solo la presentazione della relazione finale del garante dei detenuti sulla situazione del carcere di Badu ’e Carros: il consiglio comunale di ieri, all’interno delle mura del penitenziario, è servito anche per presentare in modo ufficiale una risoluzione, approvata dal consiglio all’unanimità, «che impegna il Sindaco e la giunta comunale di Nuoro, a farsi promotori di programmi e progetti di attività diretti a favorire il reinserimento sociale e nel mondo del lavoro dei detenuti o ex detenuti del Carcere di Badu ’e Carros all’interno della ComunitàNuorese, allo scopo di contribuire attivamente nel percorso rieducativo e di recupero degli stessi». Con questa risoluzione, dunque, il sindaco Andrea Soddu e la giunta hanno assunto un impegno preciso: quello di tradurre in concretola vicinanza al carcere e ai detenuti, soprattutto nella fase di reinserimento nel mondo del lavoro. Nella stessa risoluzione il consiglio comunale ha ricordato l’articolo 27 della Costituzione: le pene devono tendere alla rieducazione del condannato. E ha ricordato anche che un ruolo primario della pena «è costituito dalla eliminazione del rischio che il condannato possa ricadere nella commissione del reato e tanto avviene non solo attraverso la fase di espiazione della pena all’interno della struttura carceraria ma, soprattutto, in quella di risocializzazione del reo nell’ambiente esterno, ponendo in campo anche attraverso le amministrazioni cittadine, tutti gli strumenti e interventi che possano completare il percorso di recupero del medesimo». «Badu ’ e Carros fa parte integrante della città – spiega il presidente del consiglio comunale, Fabrizio Beccu – è vogliamo che se ne senta sempre più parte integrante. Per questo, come consiglio, abbiamo sollecitato la giunta affinché si impegni sempre più nel percorso di risocializzazione dei detenuti, e per mettere in atto tutti i progetti necessari. Già da tempo, con un nostro operatore di strada come regista, Pietro Era, promuoviamo i corsi di teatro dentro il carcere. E abbiamo deciso di fare il primo consiglio comunale a Badu ’e Carros per dare un segno, anche fisico, della nostra presenza e vicinanza». (v.g.)