Nuoro, Tonino Mura: «Esenzione dal ticket a tutti i donatori di sangue»
Il pluritrapiantato propone anche una campagna di sensibilizzazione scolastica
17 novembre 2019
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NUORO. Tonino Mura torna alla carica, senza peli sulla lingua, come sua consuetudine. «Sono il primo e più trapiantato della Barbagia – esordisce –, con ben cinque trapianti: tre fegati, un rene e una cornea». Tenace, energico e battagliero come sempre, classe 1939, stavolta alza la voce sul problema della carenza di sangue a favore di chi ha bisogno continuo di trasfusioni. «Un problema che conosco bene, visto che anche io ne ho avuto bisogno» sottolinea. «Sono seguito a Parigi (il suo primo trapianto in Francia risale al 1991, quando in Italia lo davano per spacciato, ndr) – racconta –, ormai conosco bene sia la sanità francese sia la sanità italiana. E posso assicurare che qui in Italia, in Sardegna ancora di più, i particolare nelle zone interne, siamo all’anno zero». Il sistema è fermo, ma è ferma anche la cultura delle donazioni, di organi e di sangue. «È necessaria una grande campagna di sensibilizzazione nelle scuole» insiste lui che dopo una vita da barista nel capoluogo della Barbagia (è originario di Jerzu), ha istituito per diversi anni borse di studio a favore degli studenti più meritevoli.
«Propongo alla Assl nuorese, come pure a tutta l’Ats Sardegna – insiste ancora Tonino Mura –, l’esonero dal pagamento del ticket per tutte le cure a chiunque diventi donatore periodico di sangue. E nelle scuole superiori bisogna parlarne almeno due volta al mese, coinvolgendo i ragazzi nell’organizzazione di iniziative a favore delle donazioni».
«Propongo alla Assl nuorese, come pure a tutta l’Ats Sardegna – insiste ancora Tonino Mura –, l’esonero dal pagamento del ticket per tutte le cure a chiunque diventi donatore periodico di sangue. E nelle scuole superiori bisogna parlarne almeno due volta al mese, coinvolgendo i ragazzi nell’organizzazione di iniziative a favore delle donazioni».