Gianluca Vacchi, lavoro e vacanze sul jet milionario e super inquinante – VIDEO
L’imprenditore bolognese potrebbe arrivare quest’estate in Costa Smeralda con il suo nuovo aereo privato, al centro delle polemiche per gli elevati costi ambientali
Porto Cervo Non sarà di certo il processo per abusi edilizi a tenerlo lontano dalla Costa Smeralda. Gianluca Vacchi, imprenditore bolognese e influencer, non rinuncerà alle vacanze di lusso a Porto Cervo nonostante i sigilli alla sua residenza considerata dalla Procura di Tempio completamente illegittima.
E quest’estate potrebbe arrivare all’aeroporto di Olbia Karim Aga Khan, Terminal Eccelsa Aviation ovviamente, con il suo milionario jet delle polemiche. Vacchi, che delle polemiche, degli eccessi e dell’ostentazione delle sue capacità economiche ne ha fatto uno stile di vita, si è regalato un Bombardier global express Xrs, personalizzato con le sue iniziali e quelle della figlia Blu Jerusalema. Costo stimato tra i 50 e i 70 milioni di euro per il trasporto di 13 passeggeri: può volare senza scali da Bologna a Miami in poco più di 10 ore.
Un jet con tanti zeri non solo per i costi di acquisto, ma in termini di inquinamento ambientale. I conti li hanno fatti nel comune di Bologna. Il consigliere comunale di Coalizione civica Detjon Begaj ha calcolato che con 34 voli effettuati in due mesi avrebbe prodotto una emissione di CO2 tra le 583 e le 670 tonnellate. «È come se 45mila automobili guidassero per un giorno intero. Ci vorrebbero circa 33.500 alberi per assorbire tutta quella
anidride carbonica», aveva detto Begaj al Corriere della sera. Il consigliere aveva tenuto conto di alcuni numeri: consumo medio di carburante per ogni ora di volo, tra i 2mila e i 2300 kg, e che un kg di Jet-A1 (il carburante usato nell’aviazione) consuma 3,16 kg di CO2.
Facendo una proiezione annuale le emissioni in 12 mesi potrebbero corrispondere a quelle di 900 famiglie italiane o richiederebbero l'assorbimento di CO₂ da parte di circa 200.000 alberi. (se.lu.)