La Nuova Sardegna

L’evento

Vinitaly, la Sardegna brinda con 80 cantine

di Enrico Gaviano
Lo stand della Sardegna al Vinitaly di Verona
Lo stand della Sardegna al Vinitaly di Verona

A Verona presenza record, degustazioni e focus sull’identità territoriale

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Sassari C’è l’ombra dei dazi voluti da Trump a creare incertezza sul mondo del vino ma da domenica 6 aprile a mercoledì 9 aprile, il settore vitivinicolo proverà a darsi una scossa in occasione della 57a edizione del Vinitaly a Verona. Saranno oltre 4mila le aziende rappresentate, con operatori provenienti da 140 nazioni. Il tutto all’interno di 18 padiglioni del complesso fieristico.

La Sardegna sarà ben rappresentata a dimostrazione di una vivacità sempre crescente nel settore con lo sviluppo delle cantine già esistenti, l’apertura di nuove aziende e l’interesse sempre crescente per la viticoltura sarda da parte di investitori italiani e stranieri. Saranno infatti 80 le cantine isolane presenti al Vinitaly, per la maggior parte ospitate nel padiglione numero 8 quello dedicato alla Sardegna mentre alcune saranno nel vicino padiglione 7. Alla manifestazione veronese, appunto nel padiglione 8, presente anzitutto la Regione Sardegna con il suo desk e una serie di iniziative studiate dall’assessorato regionale all’Agricoltura e alla Riforma agro-pastorale guidato dall’assessore Gian Franco Satta e che seguono la traccia scelta per questa edizione del Salone internazionale: «Noi siamo sardi, i vini che raccontano il territorio».

Gli eventi organizzati nel padiglione 8 dalla Regione Sardegna si svolgeranno in tutte le 4 giornate del Vinitaly e spazieranno oltre che su alcuni dei vitigni e dei vini simbolo dell’enologo a sarda anche su abbinamenti con prodotti tipici dell’isola e sulla presentazione di eventi programmati nel 2025. Iniziative che per la maggior parte vedranno protagonisti come animatori Giuseppe Carrus, giornalista enogastronomico del Gambero Rosso e il sommelier Ferruccio Sabiucciu. Si parte già domenica mattina con la presentazione della terza edizione del concorso enologico internazionale Vermentino. A seguire, in mattinata “Calici e formaggi” con una degustazione di vini abbinata a formaggi di pecora, capra e vaccini con la partecipazione dell’esperto Michele Cherchi e il produttore Samuel Lai, evento che verrà ripetuto a me in chiusura della prima giornata.

Nel pomeriggio “Cannonau, il futuro è giovane”, con la presentazione del progetto Cannonau il vino giovane è una masterclass su diverse tipologie di Cannonau, a cura di Assoenologi e Ais Sardegna. Lunedì mattina apertura nel padiglione 8 con due conferenze stampa: la prima per presentare “Wine and Sardinia 2025”, la seconda per presentare il distretto biologico Sardegna Bio. Quindi, in chiusura di mattinata, “Sardegna da gustare: norcineria e vino tra passato e futuro”, evento che viene replicato in chiusura di giornata, con la partecipazione del produttore Tonio Moi.

Nel pomeriggio si parla di “Caratterizzazione e valorizzazione della viticoltura a ‘piede franco’ in Sardegna. Prevista anche una masterclass sempre a cura di assoenologi e ais Sardegna. Martedì prossimo apertura alle 10 con la conferenza stampa che presenterà gli eventi “Alghero week” e “Benvenuto Vermentino” in programma a Olbia. A seguire “Miele, sapa o mandorle, alla scoperta dei dolci e dei vini da abbinare “, con la partecipazione della food writer Giulia Salis e della produttrice Gianfranca Dettori.

Nel pomeriggio “Il caso Santadi, l’enoturismo con un’anima antica” e chiusura con “Sapori di mare e di vigna: la pesca sostenibile e i vini di Sardegna” con una degustazione guidata e la preparazione di piatti tradizionali, evento che verrà ripetuto anche mercoledì a fine mattinata, con la partecipazione del produttore Pino Spanu e della food writer Giulia Salis. Chiusura mercoledì. In mattinata la conferenza stampa di Sardinia Terroirs, l’associazione guidata da Piero Cella e Salvatore Cherchi che raccoglie 9 cantine dal nord al sud Sardegna: Antonella Corda (Serdiana), Perda rubia (Talana), Quartomoro (Marrubiu), Iolei (Oliena), Saraja (Telti), Fradiles (Atzara), Cantina Giba, Vinicola Cherchi (Usini), Olianas (Gergei). A seguire la presentazione della guida dell’Enoturismo della Sardegna redatta da Lonely Planet a cura del Movimento del turismo del vino guidato da Valeria Pilloni di Su ‘Entu di Sanluri e che raccoglie al momento ben 41 cantine isolane, anche in questo caso dislocate da nord a sud dell’isola. Chiusura degli eventi organizzati sotto l’egida della Regione dalle 14 alle 15.30 con la presentazione del territorio e della Doc Mandrolisai è degustazione a cura del Consorzio Vini del Mandrolisai.

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