Ulassai vetrina nazionale per il turismo nelle grotte
di Lamberto Cugudda
Il paese ospiterà in primavera l’assemblea dell’associazione italiana Il sindaco: «Per noi sarà una importante occasione di promozione del territorio»
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ULASSAI. «Fra tre mesi, il nostro paese sarà sede dell’assemblea nazionale per il decennale nazionale dell’Associazione città delle grotte. Per noi sarà un’importante vetrina a livello di promozione turistica del territorio». Ad annunciarlo è il primo cittadino di Ulassai, Gian Lugi Serra, che lo scorso fine mese ha partecipato a una riunione della stessa associazione nazionale (di cui è membro del direttivo nazionale), tenutasi in provincia di Pescara. «Quale membro del direttivo nazionale – ha detto il capo dell’esecutivo comunale del paese dell’area della vallata del Pardu e dei Tacchi dell’Ogliastra – ho partecipato all’inaugurazione, a Taranta Peligna, centro abruzzese in provincia di Pescara, all’inaugurazione della nuova sede dell'Associazione nazionale città delle grotte».
Gian Luigi Serra ha evidenziato che è stata anche l’occasione per ratificare (da parte del direttivo nazionale di cui il fa parte) l’adesione all’Associazione nazionale città delle grotte, di altri due centri ogliastrini: si tratta di Urzulei e Baunei. E oltre che dei programmi e delle bellezze naturalistiche del proprio territorio comunale, Serra ha anche posto in evidenza la bellezza e la ricchezza ambientale degli altri due sopracitati Comuni ogliastrini. A parere del sindaco di Ulassai «anche il segmento del turismo nelle grotte «può offrire importanti possibilità di crescita; e anche in quest’ottica si sta lavorando con costanza e impegno per puntare a creare delle reti regionali, compresa quindi quella sarda». Dopodiché rimarca che per Ulassai, l’essere stato designato a ospitare, a maggio, il decennale dell’associazione città delle grotte «rappresenta una importante possibilità per veicolare la nostra immagine al meglio»
L’associazione nazionale nacque poco meno di dieci anni fa, il 7 luglio 2010, non ha fini di lucro «e opera per difendere e sviluppare la qualità dei territori delle città delle grotte, tramite iniziative e servizi nel campo della tutela, della promozione e dell'informazione ambientale e turistica». Viene specificato che con oltre venti realtà a oggi associate, rappresentative di diversi territori d'Italia: «L’associazione è aperta alla partecipazioni di Province, Unioni di Comuni, Consorzi di enti locali, Comunità montane che comprendono i Comuni nei cui territori sono presenti cavità naturali sotterranee, marine o nei fianchi di un monte, nonché i comuni esteri, appartenenti alla Comunità europea e non, purché abbiano le medesime caratteristiche».
Gian Luigi Serra ha evidenziato che è stata anche l’occasione per ratificare (da parte del direttivo nazionale di cui il fa parte) l’adesione all’Associazione nazionale città delle grotte, di altri due centri ogliastrini: si tratta di Urzulei e Baunei. E oltre che dei programmi e delle bellezze naturalistiche del proprio territorio comunale, Serra ha anche posto in evidenza la bellezza e la ricchezza ambientale degli altri due sopracitati Comuni ogliastrini. A parere del sindaco di Ulassai «anche il segmento del turismo nelle grotte «può offrire importanti possibilità di crescita; e anche in quest’ottica si sta lavorando con costanza e impegno per puntare a creare delle reti regionali, compresa quindi quella sarda». Dopodiché rimarca che per Ulassai, l’essere stato designato a ospitare, a maggio, il decennale dell’associazione città delle grotte «rappresenta una importante possibilità per veicolare la nostra immagine al meglio»
L’associazione nazionale nacque poco meno di dieci anni fa, il 7 luglio 2010, non ha fini di lucro «e opera per difendere e sviluppare la qualità dei territori delle città delle grotte, tramite iniziative e servizi nel campo della tutela, della promozione e dell'informazione ambientale e turistica». Viene specificato che con oltre venti realtà a oggi associate, rappresentative di diversi territori d'Italia: «L’associazione è aperta alla partecipazioni di Province, Unioni di Comuni, Consorzi di enti locali, Comunità montane che comprendono i Comuni nei cui territori sono presenti cavità naturali sotterranee, marine o nei fianchi di un monte, nonché i comuni esteri, appartenenti alla Comunità europea e non, purché abbiano le medesime caratteristiche».