La Nuova Sardegna

MACOMER. La questione asilo nido – chiuso quello dell’Istituto Madonna di Bonaria gestito dalle suore l’altro dovrebbe essere aperto a ottobre in un’ala del centro Polivalente – continua ad alimentare il dibattito. All’indomani delle critiche mosse dal Forum per la Rinascita all’amministrazione civica di Macomer, sono arrivate le repliche dell’assessore all’Istruzione, Tiziana Atzori, e del vice sindaco, Rossana Ledda. «Fa sorridere – ha affermato la prima – che qualsiasi iniziativa messa in campo dalla Giunta guidata dal sindaco Antonio Succu debba per forza essere criticata. Si fanno polemiche sterili su ogni argomento. Coloro che puntano il dito si considerano dei tuttologi, in realtà non conoscono bene i temi trattati. Ciò che dispiace è che siano state tirate in ballo di nuovo le Salesiane. L’assonanza negativa che si sta facendo tra loro e la struttura deputata ad accogliere i bambini è sbagliata». «Il Comune – ha sottolineato Tiziana Atzori – ha sempre riconosciuto l’operato delle suore e compreso le difficoltà economiche, acutizzate dall’emergenza Covid, che le hanno costrette a non garantire più il servizio». . Dal canto suo il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali, Rossana Ledda, difende il lavoro svolto dall’amministrazione. «Il Forum ha insinuato il dubbio che al rigore con cui venne respinto il piano per ampliare i locali dell’Istituto Madonna di Bonaria adeguandoli alle norme di prevenzione antincendio, oggi si contrapponga una certa leggerezza nell’affermare l’idoneità degli spazi che si intendono ricavare nel centro Polifunzionale di Sertinu. Bene – precisa –, vorrei ricordare che in quell’occasione il parere negativo non arrivò dall’assessore Rossana Ledda, bensì dai Vigili del fuoco in primis. Di conseguenza neppure il nostro ufficio tecnico diede il via libera. Avrei forse dovuto oppormi e mettere a repentaglio l’incolumità di adulti e piccini? Il Forum per la Rinascita dovrebbe sapere che in materie di questo genere conta il giudizio degli esperti. Dei tecnici, appunto. Per quanto riguarda il bonus asili nido di 200 euro uguale per tutti, cui in base al reddito verranno aggiunti 100, 70 e 50 euro, l’amministrazione ha fatto l’impossibile pur di trovare le risorse capaci di aiutare le famiglie nel pagamento delle rette».

«Presto – ha aggiunto Atzori – arriveranno fondi da Regione e Governo. Nel frattempo noi abbiamo stanziato 20 mila euro. Indispensabili per supportare le mamme e i papà che devono mandare i loro figli al nido».

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