Torpè, folla commossa ai funerali del 17enne morto improvvisamente
Lacrime e palloncini per l’ultimo saluto alla giovane promessa del calcio
Torpè L’intero paese, commosso e attonito, ieri si è riversato nella chiesa parrocchiale per dare l’ultimo saluto a Mattia Deledda, lo studente diciassettenne scomparso nel pomeriggio di giovedì. Migliaia di persone, tra cui tanti ex compagni di scuola dell’istituto tecnico Oggiano, dopo la funzione religiosa hanno salutato il loro amico con un applauso e il lancio di palloncini bianchi prima dell’ultimo viaggio verso il cimitero del paese. Tantissime le persone arrivate anche dai centri vicini.
La chiesa non è riuscita ad accogliere tutti all’interno; in tanti hanno in silenzio nel piazzale che si concludesse la funzione religiosa.
La morte del ragazzo che poco più di un anno fa era rimasto orfano di padre, ha gettato nello sconforto le due comunità di Torpè e quella della vicina Posada, paese d’origine della madre che riveste anche il ruolo di consigliera comunale. L’amministrazione in segno di vicinanza e solidarietà verso la famiglia, ha proclamato il lutto cittadino durante le ore del funerale. Uffici, attività economiche e commerciali hanno abbassato le serrande per consentire la partecipazione degli amministratori e dei cittadini alla cerimonia funebre che è stata officiata dal parroco don Giuseppe Sanna nella chiesa dedicata a Nostra Signora degli Angeli.
Presenti alla cerimonia funebre anche il presidente e vari calciatori del Posada calcio. Mattia nell’ultimo anno aveva militato nella compagine baroniese mettendosi in mostra ed esordendo nel torneo di promozione nel derby con il San Teodoro.
«È difficile trovare le parole per descrivere l'immane tragedia che ha colpito la nostra comunità – ha detto ieri il sindaco del paese Martino Sanna –. Nelle nostre coscienze, indelebilmente rimarrà scalfito il dolore per la perdita del nostro caro».