La Nuova Sardegna

Nuoro

La cultura dei luoghi

Nuoro, la mappa letteraria si arricchisce: oltre 500 le citazioni e 140 gli autori

di Paolo Merlini
Nuoro, la mappa letteraria si arricchisce: oltre 500 le citazioni e 140 gli autori

Il progetto abbraccia 3 secoli, dall’800 a oggi

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Nuoro Abbraccia tre secoli di cultura, da Grazia Deledda a Marcello Fois, focalizzando ogni citazione nel luogo esatto al quale si riferisce. Sono oltre cinquecento i riferimenti, e più di un centinaio gli autori, già inseriti nella mappa letteraria di Nuoro. Un progetto in divenire nato sotto l’egida della Lute, la libera università nuorese, presentato un mese fa alla biblioteca Satta. Un progetto che viene arricchito di giorno in giorno dietro il quale c’è soprattutto la passione di Sandro Lecca, sociologo di 75 anni che dopo i natali a Cagliari e una lunga esperienza lavorativa a Milano si è trasferito nella sua città d’adozione (la moglie è nuorese), alla quale ha già dedicato due libri. Il primo, del 1980, è “La vecchiaia contadina”, un saggio sul ruolo degli anziani nella civiltà pastorale che vinse la propria sezione al premio Grazia Deledda. Il secondo è “A viva voce-Storie da Nuoro”, del 2017, che raccoglie racconti sinora tramandati oralmente in città.

Si diceva della mappa letteraria, dove attualmente sono presenti 540 citazioni. Per geolocalizzare ciascuna di queste, come si dice oggi (si clicca sull’icona di un libro e si apre accanto una finestra con il testo e la foto dell’autore), Lecca si è avvalso di una serie di collaboratori (Gianni Carta, Maria Antonietta Mula, Marisa Puggioni, Tonino Porcu, Domenico Sedda e Gianfranco Sotgiu), ma è soprattutto dalle segnalazioni e i suggerimenti di cittadini o degli stessi autori che la mappa trae ispirazione. «Mi è stato obiettato di non aver fatto una cernita degli scrittori, mettendo insieme Grazia Deledda con autori sconosciuti. Ho cercato di spiegare che l’obiettivo non è creare una mappa “alta” della letteratura nuorese, ma piuttosto una mappa della memoria, un archivio virtuale dove le parole chiave sono luoghi e appunto memoria». In effetti gli autori sono ben 140, e vanno dal premio Nobel sino a illustri sconosciuti, o quasi. A coloro insomma che Umberto Eco definiva gli A.p.s. (autori a proprie spese), pienamente inseriti in quella che chiamava la “letteratura della quarta dimensione”. Ma Ledda non si scompone, ribadisce che il criterio base della mappa è la democrazia, anche a costo del divorzio ormai inevitabile con la Lute. Il progetto insomma proseguirà autonomamente, anche se Lecca – che non usufruisce di alcun contributo pubblico o privato – annuncia che sarà necessaria una riflessione una volta arrivati a 600 citazioni. «Mi piacerebbe – dice Lecca – che la mappa entrasse nelle scuole e venisse in qualche modo adottata, magari in forma di gioco. L’altro obiettivo, in sinergia con il Distretto culturale del Nuorese, è allargare la mappa ai paesi vicini».

Distinguo a parte, comunque, la mappa interattiva è molto interessante, in particolare per i nuoresi che in essa riconoscono luoghi simbolici del proprio passato ormai dimenticati o cancellati. In alcuni è evidente il sovraffollamento di citazioni, anche se la maggior parte sono giustamente tratte dalle opere di Grazia Deledda: e dunque il corso Garibaldi, il monte Ortobene, i quartieri di San Pietro e di Seuna. La mappa si trova su google maps e ha una pagina facebook dedicata.


 

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