La Nuova Sardegna

Nuoro

Il caso

La statua di Sant’Antonio non è stata rubata, ma presa per un restauro

di Simonetta Selloni

	La statua di Sant'Antonio nella sua nicchia
La statua di Sant'Antonio nella sua nicchia

Macomer, un artigiano ha avvisato la famiglia dell’autore del simulacro, che tornerà al suo posto la settimana prossima

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Macomer. Risolto il giallo della scomparsa della statua di Sant’Antonio, sparita qualche giorno fa dalla sua nicchia tra le vie Mosca e Berlinguer, praticamente sulla provinciale che porta al monte di Sant’Antonio. Non di furto si è trattato, ma di un gesto a fin di bene: la statua è stata presa da un artigiano che si è fatto parte diligente per restaurarla, avvisando il figlio dell’artigiano che a suo tempo, cinquant’anni fa, l’aveva realizzata. Peccato che nessuno abbia però avvisato la Società di Sant’Antonio da Padova, il cui presidente, Giangiacomo Oggianu, ha presentato una denuncia di furto ai carabinieri della Stazione di Macomer. Tutto ciò nell’indignazione generale tra i tanti devoti del Santo – praticamente tutta la città – increduli di fronte al fatto che  si potesse arrivare a portare via la statua. Nel pomeriggio di oggi, 5 aprile, al comandante della Compagnia dei carabinieri di Macomer, capitano Giovanni Maria Seu, è stata alla fine data la comunicazione dell’equivoco, con anche una promessa: la statua, rimessa a nuovo, tornerà nella sua nicchia martedì o mercoledì. Con un sospiro di sollievo di chi davvero non poteva capacitarsi dell’accaduto, dei poeti estemporanei che già avevano composto sonetti vari per sollecitare la restituzione del maltolto, ma soprattutto della Società e del comitato che sta organizzando la festa di Sant’Antonio, ormai vicina. E infatti i festeggiamenti prendono il via il primo giugno, data in cui inizia la “tredicina”, e raggiungono  il clou  il 12 giugno, giorno in cui la statua che viene custodita nella chiesa di San Pantaleo viene portata in processione al Monte, passando davanti alla nicchia dove si trova il simulacro scomparso (e ora ritrovato), e dove c’è sempre un momento di raccoglimento; quindi il 13 la festa vera e propria mentre il 14 Sant’Antonio viene riaccompagnato, sempre con la processione nuovamente nella chiesa parrocchiale di San Pantaleo.

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