Riaperto il cavalcaferrovia di via Dei Lidi
Il sindaco Nizzi: «Lavoro importante, presto il giardino illuminato». Bacciu: «Non ci hanno invitati»
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OLBIA. Il cavalcaferrovia è stato riaperto. Dopo due settimane il sindaco ha spostato le transenne e le auto sono tornate a transitare sulla vecchia struttura che scavalca i binari. «È un lavoro molto importante – commenta il sindaco Settimo Nizzi –. Stiamo parlando di una infrastruttura abbastanza datata e che non era mai stata interessata da un intervento di questo tipo. I tempi dei lavori si sono allungati e questo perché abbiamo cercato di chiudere il cavalcaferrovia al traffico per il minor tempo possibile». Diverse le operazioni, cominciate diversi mesi fa, che hanno interessato la struttura costruita nel lontano 1961. «Abbiamo consolidato il cavalcaferrovia, abbiamo allargato i marciapiedi e abbiamo spostato all’esterno i pali dell’illuminazione, per non intralciare i pedoni – continua Nizzi –. Inoltre abbiamo tolto uno strato molto spesso di asfalto fino ad arrivare alla base cementizia, per poi bitumare nuovamente il cavalcaferrovia. I lavori, aggiudicati dalla società Edile Vna nel marzo del 2016, sono costati 618mila euro». Le operazioni, comunque, non sono ancora finite. «Abbiamo ripulito l’area circostante che presto sarà trasformata in un giardino illuminato – aggiunge il sindaco –. Infine il cavalcaferrovia sarà tinteggiato. Stiamo pensando a un colore sul giallo ocra. Ma vedremo, prima faremo delle prove». Sulla riapertura del cavalcaferrovia interviene Davide Bacciu, consigliere comunale di opposizione ed ex assessore ai Lavori pubblici. «È giusto ricordare che noi avevamo avuto l’idea insieme al comitato di Tilibbas e che poi avevamo preparato il progetto e trovato il finanziamento – commenta Bacciu –. L’attuale amministrazione, con alcuni accorgimenti, ha terminato i lavori di manutenzione straordinaria due anni dopo. Ricordo che quando noi abbiamo inaugurato opere già iniziate o semplicemente già ideate abbiamo sempre coinvolto i rappresentanti della precedente amministrazione». (d.b.)