La Nuova Sardegna

Olbia

Sul rilancio del Limbara Albieri va al contrattacco

di Pietro Zannoni
Sul rilancio del Limbara Albieri va al contrattacco

Calangianus, il sindaco smentisce Loddo sulla progettazione del piano strategico: «L’incarico è stato affidato nel rispetto della legge e del codice degli appalti»

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CALANGIANUS. Ci va giù pesante, il sindaco Fabio Albieri, per rispondere alle dichiarazioni dell’ex primo cittadino sull’affidamento dell’incarico di progettazione, per il piano strategico che valorizzerà il Limbara calangianese, allo studio internazionale “Proap”, dell’architetto portoghese Joao Nunes. «Quelle di Loddo - inizia il sindaco - sono deliranti dichiarazioni, nonché intrise di malafede, volte solo a screditare il lavoro dell'attuale amministrazione. Devo rispondere per fare chiarezza e per informare la cittadinanza sui veri termini della questione. E’ necessario rimarcare - precisa Albieri - che si tratta di un importante intervento di un milione e mezzo di euro, legato alla programmazione territoriale, per il quale era obbligatorio procedere per l’affidamento dell’incarico di progettazione a una procedura aperta di tipo internazionale come stabilito dalle leggi e dal codice degli appalti. Il Comune, soggetto destinatario dell’ intervento e protagonista indiscusso dell’iniziativa, non può e non deve impedire l’applicazione e il rispetto delle leggi al soggetto che la Regione Sardegna ha individuato per l’attuazione del Progetto strategico intercomunale, cioè l’Unione del comuni Alta Gallura, che ha provveduto alla pubblicazione del bando internazionale in base alle norme vigenti in materia». Alla gara, proprio per la complessità delle opere e degli importi, «hanno partecipato importanti professionisti locali e non locali e per premiare la qualità dei progetti - precisa Albieri - è stata espletata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Se l’è aggiudicata il raggruppamento di professionisti in cui sono presenti sia lo studio Proap di Joao Nunes, noto paesaggista di fama mondiale, sia professionisti locali ove spicca Delia Pasella, tra gli architetti di Calangianus più stimati. Ciò smentisce il solito Loddo che afferma che non vi sono professionisti locali. Assicuro che né il Comune di Calangianus e né l’Unione dei Comuni, di cui sono componente della giunta esecutiva, intendono escludere professionisti locali che, per Loddo, si sarebbero prodigati a contribuire con idee o iniziative alla realizzazione del progetto. Quel che è certo- insiste Albieri- è che la scheda intervento è stata più volte ideata, rivisitata e corretta nei diversi incontri tecnici operativi svoltisi nei tavoli regionali cui hanno partecipato i tecnici della Ras, la segretaria dell’Unione e il responsabile dell’ufficio tecnico. La scheda intervento, ricordo al Loddo,- conclude il primo cittadino - non è assolutamente il progetto, ma un’ idea minimale da svilupparsi in questa fase del confronto con l’attuale amministrazione e i progettisti incaricati della predisposizione del progetto. Il progetto, pertanto, di grande valenza territoriale , storica, culturale ed ambientale, deve essere ancora sviluppato e sottoposto per l’approvazione, al vaglio dei relativi organi, fra i quali spicca l’Unione dei Comuni che, unitamente ad altri soggetti, parteciperanno a vario titolo all’ iniziativa importantissima per Calangianus e il territorio».

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