La Sirenetta a Rena majore e la spiaggia diventa un set
di Marco Bittau
Lo strano caso di Aglientu: il paese invaso dalla troupe ma nessuno ne parla. Gli operatori turistici attendono quella visibilità che può trainare la stagione
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AGLIENTU. In spiaggia con la Sirenetta, ma nessuno ne parla. È un mistero quello della sabbia candida di Rena majore, gioiello del Comune di Aglientu e di tutto il nord Sardegna, dove in queste settimane si gira la maggior parte delle scene del nuovo film della Disney production, ispirato allo storico cartone animato. Per questo la spiaggia è off limits per tutta la durata del set: chiusa ai bagnanti e sorvegliata a vista dalla security. Nulla può entrare e nulla può uscire, come un mondo a parte nel bel mezzo della stagione delle vacanze. Un prezzo da pagare piuttosto alto per il Comune di Aglientu che forse, in cambio, si aspettava una visibilità internazionale che sinora invece non c’è stata. Sì, perché a legare il proprio nome alla Sirenetta sinora sono stati Santa Teresa Gallura, Castelsardo, Golfo Aranci e persino Trinità d’Agultu che le scorse settimane si è beccato perfino un focolaio Covid. Si parla poco o niente, invece, di Rena majore e di Aglientu, praticamente scomparsi dai radar del gossip e persino (meno male) da quello del Covid. Niente curiosi e niente paparazzi, niente di niente. Una beffa se si pensa che proprio nella spiaggia di Aglientu si stanno girando moltissime scene e l’apparato gigantesco della produzione è davanti agli occhi di chi passa. Enormi tir, insegne inequivocabili, passerelle sulla sabbia, attori in carne e ossa, tutti vedono tutto. Però regna il silenzio.
Nessuna polemica, almeno per ora. E nessun commento da parte di operatori turistici, albergatori e ristoratori. Tutti aspettano. Il disappunto però si avverte nell’aria, nella spiaggia chiusa e nel paese. Aglientu, infatti, è un paese che rifiorisce d’estate dopo il lungo inverno grigio della costa settentrionale dell’isola. La grande spiaggia di Rena majore, insieme alle tradizioni locali e all’ospitalità, è il suo gioiello più prezioso. Moneta sonante da spendere sul mercato delle vacanze. La cartolina migliore per richiamare turisti da ogni angolo d’Italia e d’Europa. In questo senso, la notorietà e la visibilità derivanti da un set cinematografico di prestigio sicuramente danno una spinta. A patto che se ne parli. Anche perché il sacrificio fatto dall’amministrazione e dalla comunità non è di poco conto e ci vuole coraggio a chiudere una spiaggia all’avvio della stagione turistica.
Esattamente quello che è accaduto anche a Golfo Aranci, dove per pochi giorni di riprese è stata chiusa per un mese Cala Moresca, minuscola e incantevole spiaggia all’ombra di Capo Figari e dell’isola di Figarolo. Sempre all’avvio della stagione turistica. Nel caso di Golfo Aranci, l’amministrazione comunale ha stretto i denti facendo trapelare sui social solo qualche educata traccia di malcontento e disappunto. Ad Aglientu, invece, per ora tutto tace, contribuendo a consolidare quella cappa di silenzio che sta avvolgendo il set della Sirenetta a Rena majore. Nulla di paragonabile all’attenzione mediatica intorno al set di George Clooney per il suo “Catch 22” girato nel vecchio aeroporto di Vena fiorita. Stessa ossessiva riservatezza, ma per mesi Olbia è stata sulla bocca di tutti. Aglientu e Rena majore ancora no.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nessuna polemica, almeno per ora. E nessun commento da parte di operatori turistici, albergatori e ristoratori. Tutti aspettano. Il disappunto però si avverte nell’aria, nella spiaggia chiusa e nel paese. Aglientu, infatti, è un paese che rifiorisce d’estate dopo il lungo inverno grigio della costa settentrionale dell’isola. La grande spiaggia di Rena majore, insieme alle tradizioni locali e all’ospitalità, è il suo gioiello più prezioso. Moneta sonante da spendere sul mercato delle vacanze. La cartolina migliore per richiamare turisti da ogni angolo d’Italia e d’Europa. In questo senso, la notorietà e la visibilità derivanti da un set cinematografico di prestigio sicuramente danno una spinta. A patto che se ne parli. Anche perché il sacrificio fatto dall’amministrazione e dalla comunità non è di poco conto e ci vuole coraggio a chiudere una spiaggia all’avvio della stagione turistica.
Esattamente quello che è accaduto anche a Golfo Aranci, dove per pochi giorni di riprese è stata chiusa per un mese Cala Moresca, minuscola e incantevole spiaggia all’ombra di Capo Figari e dell’isola di Figarolo. Sempre all’avvio della stagione turistica. Nel caso di Golfo Aranci, l’amministrazione comunale ha stretto i denti facendo trapelare sui social solo qualche educata traccia di malcontento e disappunto. Ad Aglientu, invece, per ora tutto tace, contribuendo a consolidare quella cappa di silenzio che sta avvolgendo il set della Sirenetta a Rena majore. Nulla di paragonabile all’attenzione mediatica intorno al set di George Clooney per il suo “Catch 22” girato nel vecchio aeroporto di Vena fiorita. Stessa ossessiva riservatezza, ma per mesi Olbia è stata sulla bocca di tutti. Aglientu e Rena majore ancora no.
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