Dopo 77 anni di farina e impasti chiude lo storico panificio Casula
Le tre sorelle Consuelo, Tiziana e Rossana: «Ora comincia una nuova vita»
Olbia In un piccolo angolo di via Roma, dove il profumo del pane fresco ha riempito l’aria per decenni, Tiziana, Rossana e Consuelo Casula hanno deciso di chiudere un capitolo importante della loro vita e della storia del panificio che porta il loro cognome. Figlie del panettiere Luciano Casula e di Maria Dettori, hanno portato avanti per tanti anni una tradizione antica che affonda le radici nel 1948 in cui Luciano iniziò a lavorare in quello che poi divenne il suo panificio, negli anni diventato un vero e proprio punto di riferimento per la città. Fin da piccole, Tiziana, Rossana e Consuelo sono state immerse nell’atmosfera del forno, respirando l’odore del pane e scoprendo l’arte della panificazione e dei lievitati. «Da sempre la nostra quotidianità è fatta di farine, impasti e odore di pane appena sfornato», racconta Tiziana con nostalgia. «È stato un modo di vivere e un mondo che ci ha unite e ci ha insegnato il valore del lavoro. Quando eravamo ragazzine, abbiamo visto tutti i sacrifici che i nostri genitori hanno fatto per il panificio e per noi. Dall'andare molto presto in negozio, anche la notte, per garantire il servizio ai clienti sacrificando feste, vacanze e riposo». «Il nostro mestiere è duro ma richiede anche tanto amore e passione. Abbiamo sempre cercato di migliorare il nostro prodotto negli anni, restando sempre fedeli alle ricette tramandate dai genitori, per continuare a portare avanti il nome della famiglia e del negozio » aggiunge Rossana. Dopo la morte dei genitori, le tre sorelle hanno iniziato a riflettere su ciò che desideravano per il loro futuro: «Abbiamo deciso che era ormai arrivato il momento di pensare a ciò che desideravamo per il nostro futuro e di dedicarci quindi ad altre attività. Il panificio ha aperto le sue porte per tanti, tantissimi anni e ora siamo stanche» spiega Tiziana. Nonostante le sfide, inclusa la pandemia, le tre sorelle sono riuscite a tenere alto il nome del panificio Casula. «Abbiamo affrontato tante difficoltà ma non ci siamo mai fermate – dice orgogliosa Tiziana –. Siamo contente e fortunate ad aver potuto chiudere l’attività in questo modo. Ora ci riprendiamo la nostra vita godendoci i frutti di tanti sacrifici». Rossana aggiunge: «Sappiamo di aver reso orgogliosi prima di tutto i nostri genitori, ma anche i tanti, tantissimi clienti che sono passati durante tutti questi anni». Questa scelta, seppur difficile è stata infatti presa di comune accordo. «Siamo grate per tutto ciò che abbiamo vissuto in questo panificio, per le persone che abbiamo incontrato e per i legami che abbiamo creato. Ma è il momento di iniziare un nuovo capitolo della nostra vita. Ci mancherà tanto il contatto con i clienti, le chiacchierate e le risate in negozio», affermano. A Olbia la chiusura dello storico panificio Casula ha colto di sorpresa tutti: «I clienti si sono messi a piangere quando abbiamo annunciato la chiusura – dicono le tre sorelle –. I nostri genitori e soprattutto nostra mamma, scomparsa da poco, erano la figura portante del nostro negozio. Abbiamo ricevuto un calore e un amore che non ci aspettavamo». Un negozio d’altri tempi, insomma e non solo un luogo di lavoro per Tiziana, Rossana e Consuelo Casula. Un vero e proprio simbolo di amore e di tradizione familiare. © RIPRODUZIONE RISERVATA