La Nuova Sardegna

Sassari

Il processo

Picchiava la moglie e impediva alla figlia di uscire: la sentenza contro il padre padrone

di Nadia Cossu
Picchiava la moglie e impediva alla figlia di uscire: la sentenza contro il padre padrone

La ragazza aveva raccontato: «Mi vietava persino di andare in gita con i miei compagni di classe»

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Sassari Una moglie picchiata, umiliata, insultata da un marito dal quale si sentiva trattata come un oggetto di proprietà. E una figlia denigrata e costretta a vivere in una sorta di prigione alla quale veniva impedita qualsiasi cosa: «Uscire con un’amica, andare in gita con i miei compagni di classe, poter mangiare un gelato con loro» aveva raccontato durante una drammatica deposizione in aula davanti al giudice. «Mio padre non mi ha mai permesso niente di tutto questo e se insistevo erano schiaffi, calci, pugni...». 

Per quei maltrattamenti ripetuti nel tempo l’uomo (difeso dall’avvocato Vittorio Marrocu) è stato condannato oggi 7 febbraio a un anno e sei mesi di reclusione. Il giudice Silvia Masala ha concesso la sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 2500 euro per ciascuna delle parti civili costituite. Ossia madre e figlia, tutelate dagli avvocati Costantino Biello e Tiziana Satta. L'imputato è stato condannato al risarcimento del danno da quantificarsi in sede civile.

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