Per Salmo un maxi palco sul mare
di Paolo Ardovino
Comincia nel pomeriggio lo spettacolo a Cala dei Sardi: attese 200 barche e almeno duemila persone
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OLBIA. Le boe per stabilire l’ordine di sistemazione delle barche ci sono da giorni, nelle ultime ore è stata perfezionata l’imponente struttura galleggiante che ospiterà palco e strumentazioni per il mega live in mezzo al mare di Salmo. Ieri è stata una lunga giornata di via vai per tecnici e addetti ai lavori. Oggi, a partire dal primo mattino, comincerà ad accendersi lo spettacolo del “Water world music festival” nel golfo di Cugnana. Gli arrivi dei fan, i controlli, l’ingresso a bordo delle imbarcazioni, la creazione dell’arena sul mare, poi il via alla musica, dj set, rime, ospiti speciali, il grande nome internazionale è Bob Sinclar ma ci sono anche Coez e i rapper Noyz Narcos e Lazza, e il padrone di casa Salmo. Il bello è che si tratta solo di un inizio verso qualcosa di più grande.
Il programma. La tabella di marcia è già stata resa nota ai partecipanti: ritrovi a orari scandagliati a cominciare dalle 8.30 di questa mattina. Lo spettacolo prenderà il via nel primo pomeriggio e andrà avanti sino alle 20. Tre diversi luoghi di partenza: i gommoni raggiungeranno lo specchio d’acqua davanti a Cugnana da Punta Asfodeli, le barche a vela e i velieri direttamente dalla marina di Cala dei Sardi, le motonavi invece da Porto Rotondo. Tutto questo per evitare il più possibile la formazione di assembramenti e lunghe code. La concessione avuta dalle autorità competenti è stata di un massimo di 200 imbarcazioni e un massimo di duemila persone.
Il green pass. Può partecipare solo chi mostrerà di essere in possesso di green pass o certificazioni che attestino vaccinazione, guarigione da covid o negatività al tampone nelle ultime 48 ore. Inoltre, grazie alla collaborazione col Mater Olbia sono stati messi a disposizione degli slot tra ieri e questa mattina per sottoporsi a tamponi rapidi per chi ancora non avesse provveduto.
Un festival annuale. Il festival è organizzato dalla Lbnsk360, con Vivo concerti e in collaborazione con il title partner Mini e numerosi altri sponsor. Tante le forze in campo (in acqua, meglio) per un evento che amplifica l’idea dei boat party. «Siamo contenti di quello che siamo riusciti a fare nonostante il Covid e le limitazioni – dice Sebastiano Pisciottu, fratello di Salmo, dall’organizzazione –. L’anno prossimo sarà un evento più grande». Esatto, si pensa già al 2022 e non solo, a quanto pare: «L’idea è mettere sù per i prossimi anni un festival a metà luglio, sempre in acqua ed esteso su più giorni, in modo da ospitare tanti artisti e generi musicali diversi».
Vetrina turistica. Sono passati due anni precisi dall’ultimo grande evento estivo olbiese. Il Jova Beach party era sbarcato all’isola Bianca, non sul mare ma affacciato sul mare, nel luglio 2019. In quell’occasione Salmo fece una piccola incursione. Stavolta è il re della festa. «Torna a Olbia non solo la grande musica, ma un evento in grado di offrire alla nostra città una vetrina mediatica di livello mondiale – commenta l’assessore comunale al Turismo, Marco Balata –. È anche grazie a grandi eventi come questo che la nostra destinazione continua la sua crescita». «L’evento – rimarca il sindacodi Olbia, Settimo Nizzi – si colloca all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione delle attrattive turistiche cittadine, in un momento così particolare, in cui si rende necessario porre in essere delle strategie per sostenere e consolidare nel tempo la ripresa della domanda turistica».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il programma. La tabella di marcia è già stata resa nota ai partecipanti: ritrovi a orari scandagliati a cominciare dalle 8.30 di questa mattina. Lo spettacolo prenderà il via nel primo pomeriggio e andrà avanti sino alle 20. Tre diversi luoghi di partenza: i gommoni raggiungeranno lo specchio d’acqua davanti a Cugnana da Punta Asfodeli, le barche a vela e i velieri direttamente dalla marina di Cala dei Sardi, le motonavi invece da Porto Rotondo. Tutto questo per evitare il più possibile la formazione di assembramenti e lunghe code. La concessione avuta dalle autorità competenti è stata di un massimo di 200 imbarcazioni e un massimo di duemila persone.
Il green pass. Può partecipare solo chi mostrerà di essere in possesso di green pass o certificazioni che attestino vaccinazione, guarigione da covid o negatività al tampone nelle ultime 48 ore. Inoltre, grazie alla collaborazione col Mater Olbia sono stati messi a disposizione degli slot tra ieri e questa mattina per sottoporsi a tamponi rapidi per chi ancora non avesse provveduto.
Un festival annuale. Il festival è organizzato dalla Lbnsk360, con Vivo concerti e in collaborazione con il title partner Mini e numerosi altri sponsor. Tante le forze in campo (in acqua, meglio) per un evento che amplifica l’idea dei boat party. «Siamo contenti di quello che siamo riusciti a fare nonostante il Covid e le limitazioni – dice Sebastiano Pisciottu, fratello di Salmo, dall’organizzazione –. L’anno prossimo sarà un evento più grande». Esatto, si pensa già al 2022 e non solo, a quanto pare: «L’idea è mettere sù per i prossimi anni un festival a metà luglio, sempre in acqua ed esteso su più giorni, in modo da ospitare tanti artisti e generi musicali diversi».
Vetrina turistica. Sono passati due anni precisi dall’ultimo grande evento estivo olbiese. Il Jova Beach party era sbarcato all’isola Bianca, non sul mare ma affacciato sul mare, nel luglio 2019. In quell’occasione Salmo fece una piccola incursione. Stavolta è il re della festa. «Torna a Olbia non solo la grande musica, ma un evento in grado di offrire alla nostra città una vetrina mediatica di livello mondiale – commenta l’assessore comunale al Turismo, Marco Balata –. È anche grazie a grandi eventi come questo che la nostra destinazione continua la sua crescita». «L’evento – rimarca il sindacodi Olbia, Settimo Nizzi – si colloca all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione delle attrattive turistiche cittadine, in un momento così particolare, in cui si rende necessario porre in essere delle strategie per sostenere e consolidare nel tempo la ripresa della domanda turistica».
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