La Nuova Sardegna

Olbia

Tempio, un anno carico di libri: debuttano nuovi autori

di Giuseppe Pulina
Tempio, un anno carico di libri: debuttano nuovi autori

Tante le novità di “maxottantotto”, casa editrice che opera tra Tempio e Sassari. Primi lavori per Paolo Cuccuru e Cristiano Idini. Silvia Sanna racconta De André

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TEMPIO. Sarà un anno ricco di novità editoriali quello che maxottantotto ha inaugurato pochi mesi fa con “Tutto ciò che accade”, secondo romanzo del tempiese Daniele Carbini. Tra le novità del 2022 ci sarà anche il primo romanzo di Carbini, “Il fuoco di Jana”, pubblicato con una nuova veste grafica e qualche modifica formale. “Un altro viaggio attraverso la natura umana, in pieno stile Carbini”, assicura Massimo Dessena, fondatore della maxottantotto, casa editrice che opera e staziona tra Tempio e Sassari e che per l’anno in corso ha più di un titolo stuzzicante da proporre tra scrittori esordienti e firme note. Più che nota, anzi notissima, è la firma di “Fanterie Sarde all’ombra del Tricolore”, il libro di Alfredo Graziani, il tenente “Scopa” celebrato da Emilio Lussu, di cui maxottantotto curerà e darà alle stampe una riedizione.

«La storia che vi si racconta – spiega Dessena – è una vicenda umana, mai come ora attuale, molto meno patinata ed eroica di come troppo spesso viene descritta, che chiama in causa la guerra». La nuova edizione si avvarrà di una ricca prefazione di Roberto Loi. Il 2022 di maxottantotto edizioni sarà però soprattutto l’anno di autori alle prese con il loro primo romanzo, come Paolo Cuccuru e Cristiano Idini. “La famiglia Tancas” è il romanzo d’esordio di Cuccuru, pozzomaggiorese, ex insegnante e dirigente scolastico in pensione. Con la saga dei Tancas racconta un lessico famigliare appartenente alla Sardegna dei primi trent’anni del ‘900.

Cristiano Idini è invece un ex magistrato onorario sassarese votatosi alla causa della narrativa e della buona scrittura con un noir sassarese. Tra gli autori del 2022 di maxottantotto ci sarà anche Nello Rubattu, che ritroveremo in libreria con un nuovo capitolo del suo cavalier Marras che dovrà fare luce su un bizzarro mistero. Molta curiosità suscita il primo lavoro letterario di Nanni Falconi pubblicato in italiano. Poesie e romanzi sono sempre stati scritti in sardo, e in sardo sono state eseguite dallo stesso autore anche alcune pregevolissime traduzioni da classici immortali come il conradiano “Cuore di tenebra”. Questa volta il registro linguistico sarà la lingua di dante e Calvino. Potrebbe, invece, essere uno dei titoli della prossima estate “Romanina”, il nuovo romanzo di Massimiliano Avesani, già autore per maxottantotto del “Traduttore”, di cui è a tutti gli effetti uno spin-off. Tra le novità più attese, infine, il primo lavoro di un’autrice. Sarà l’omaggio di Silvia Sanna a Fabrizio De André, riedizione di un saggio che farà gola a molti appassionati del geniale cantautore ligure.

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