Museo archeologico di Olbia, una fabbrica di eventi da far vivere tutto l’anno
di Giandomenico Mele
Primo bando rivolto alle associazioni culturali per i mesi da settembre a dicembre. L’assessora: «Numeri in crescita, è la strada giusta per valorizzare anche i reperti»
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OLBIA. Il museo archeologico di Olbia diventerà lo spazio culturale più importante della città. L’assessora alla cultura Sabrina e l’amministrazione proseguono con gli investimenti per la promozione di eventi culturali diretti alla valorizzazione la grande struttura. Una recente delibera di giunta, infatti, con il programma “Vivi il museo”, ha stabilito requisiti e criteri per individuare eventi e manifestazioni di carattere artistico, culturale, sportivo e ricreativo che facciano vivere tutto l’anno il museo dell’isola di Peddone, nella parte più interna del golfo e nel cuore della città.
Museo tutto l’anno. L’assessorato alla cultura, attraverso un avviso pubblico, individuerà i progetti per l’organizzazione di eventi che, nel periodo ricompreso dal mese di settembre al mese di dicembre, costituiscano un calendario articolato di iniziative per valorizzare il patrimonio archeologico esposto nel museo di Olbia. I destinatari sono le associazioni culturali senza scopo di lucro. La prima novità è che non saranno solo eventi a titolo gratuito. Perché uno dei requisiti richiesti è quello dell’accessibilità in termini di importo, dunque prezzo del biglietto, richiesto al pubblico per la partecipazione agli eventi. Il Comune garantirà la messa a disposizione gratuita degli spazi del museo in cui ciascun progetto si svolge, salvo il pagamento, da parte di ciascun organizzatore, della tariffa forfettaria di 200 euro quale contributo unico a sostegno delle spese complessivamente sostenute dall’amministrazione comunale per il funzionamento del museo.
Numeri in crescita. I numeri degli ingressi dello scorso mese di maggio sono più che lusinghieri, tenendo conto che si tratta di un periodo non ancora pienamente turistico. Sono stati 1751, dei quali 1250 di stranieri. «La mostra dedicata a Pasolini in 5 giorni ha registrato 560 presenze – spiega Sabrina Serra, vicesindaca e assessora alla Cultura – Questi numeri evidenziano come far vivere il museo sia la strada giusta anche per valorizzare i reperti archeologici che contiene». Così “Vivi il museo” diventa la sponda ideale per mettere l’archeologia al centro di un progetto di più ampio respiro. «Si tratta di un progetto sperimentale volto a promuovere e valorizzare il museo, i reperti archeologici che custodisce e in generale la nostra storia e la nostra identità – spiega ancora Sabrina Serra –. Il progetto prevede il coinvolgimento delle nostre associazioni culturali e l’integrazione delle consuete visite con attività culturali ed eventi che mettano in risalto il nostro patrimonio archeologico. “Vivi il museo” unisce tutto questo per rendere il nostro museo moderno, dinamico, aperto e vivo».
Alternanza culturale. I progetti proposti dovranno prevedere la realizzazione di un'alternanza settimanale di percorsi, visite guidate ed eventi, con la seguente cadenza: a settembre una visita guidata e due eventi; a ottobre due visite guidate e tre eventi; a novembre tre visite guidate e cinque eventi; a dicembre cinque visite guidate e quattro eventi. Tutte iniziative che possono prevedere il pagamento di un biglietto d’ingresso per la partecipazione del pubblico. Per la sala convegni del museo archeologico il limite massimo di capienza consentito sarà di 150 spettatori. I progetti dovranno poi prevedere eventi ispirati a una o più epoche a cui i reperti esposti siano riconducibili e alle seguenti tematiche da indicare nell’avviso pubblico: vita e morte, religione, medicina e malattie, pace e guerra, alimentazione, bellezza, sport. Verranno premiati con un maggior punteggio i progetti che, tra gli altri requisiti, abbiano una migliore qualità artistico-culturale, in termini di capacità degli stessi di promuovere e valorizzare al meglio i reperti esposti nel museo e i progetti particolarmente originali ed innovativi, tenuto anche conto delle nuove tecnologie impiegate.
Museo tutto l’anno. L’assessorato alla cultura, attraverso un avviso pubblico, individuerà i progetti per l’organizzazione di eventi che, nel periodo ricompreso dal mese di settembre al mese di dicembre, costituiscano un calendario articolato di iniziative per valorizzare il patrimonio archeologico esposto nel museo di Olbia. I destinatari sono le associazioni culturali senza scopo di lucro. La prima novità è che non saranno solo eventi a titolo gratuito. Perché uno dei requisiti richiesti è quello dell’accessibilità in termini di importo, dunque prezzo del biglietto, richiesto al pubblico per la partecipazione agli eventi. Il Comune garantirà la messa a disposizione gratuita degli spazi del museo in cui ciascun progetto si svolge, salvo il pagamento, da parte di ciascun organizzatore, della tariffa forfettaria di 200 euro quale contributo unico a sostegno delle spese complessivamente sostenute dall’amministrazione comunale per il funzionamento del museo.
Numeri in crescita. I numeri degli ingressi dello scorso mese di maggio sono più che lusinghieri, tenendo conto che si tratta di un periodo non ancora pienamente turistico. Sono stati 1751, dei quali 1250 di stranieri. «La mostra dedicata a Pasolini in 5 giorni ha registrato 560 presenze – spiega Sabrina Serra, vicesindaca e assessora alla Cultura – Questi numeri evidenziano come far vivere il museo sia la strada giusta anche per valorizzare i reperti archeologici che contiene». Così “Vivi il museo” diventa la sponda ideale per mettere l’archeologia al centro di un progetto di più ampio respiro. «Si tratta di un progetto sperimentale volto a promuovere e valorizzare il museo, i reperti archeologici che custodisce e in generale la nostra storia e la nostra identità – spiega ancora Sabrina Serra –. Il progetto prevede il coinvolgimento delle nostre associazioni culturali e l’integrazione delle consuete visite con attività culturali ed eventi che mettano in risalto il nostro patrimonio archeologico. “Vivi il museo” unisce tutto questo per rendere il nostro museo moderno, dinamico, aperto e vivo».
Alternanza culturale. I progetti proposti dovranno prevedere la realizzazione di un'alternanza settimanale di percorsi, visite guidate ed eventi, con la seguente cadenza: a settembre una visita guidata e due eventi; a ottobre due visite guidate e tre eventi; a novembre tre visite guidate e cinque eventi; a dicembre cinque visite guidate e quattro eventi. Tutte iniziative che possono prevedere il pagamento di un biglietto d’ingresso per la partecipazione del pubblico. Per la sala convegni del museo archeologico il limite massimo di capienza consentito sarà di 150 spettatori. I progetti dovranno poi prevedere eventi ispirati a una o più epoche a cui i reperti esposti siano riconducibili e alle seguenti tematiche da indicare nell’avviso pubblico: vita e morte, religione, medicina e malattie, pace e guerra, alimentazione, bellezza, sport. Verranno premiati con un maggior punteggio i progetti che, tra gli altri requisiti, abbiano una migliore qualità artistico-culturale, in termini di capacità degli stessi di promuovere e valorizzare al meglio i reperti esposti nel museo e i progetti particolarmente originali ed innovativi, tenuto anche conto delle nuove tecnologie impiegate.