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Olbia, il molo Brin verso la chiusura: «Servono nuovi parcheggi»

di Dario Budroni

	I parcheggi lungo i moli Brin e Bosazza
I parcheggi lungo i moli Brin e Bosazza

Sarà realizzato il porto turistico. Il Comitato del centro storico al Comune: «Ecco le nostre proposte»

07 settembre 2024
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Olbia. La distesa di auto con vista mare finirà preso in archivio. I mesi passano e dalle parti del molo Brin ci si prepara a inaugurare il cantiere che darà vita al porto turistico. I lavori dovrebbero partire a novembre e, di conseguenza, quello che è il più importante parcheggio della città dovrà presto levare le tende. Tra i residenti e i lavoratori del centro in particolare c’è grande preoccupazione, visto che, attualmente, non è proprio semplice riuscire a trovare uno stallo libero nonostante la maxi area di sosta dei moli Brin e Bosazza. L’amministrazione, come spiegato due mesi fa dal sindaco Settimo Nizzi, si è messa al lavoro per trovare un’alternativa. C’è per esempio l’idea di puntare sui parcheggi alla radice di viale Isola Bianca, che potrebbero essere implementati. Sempre qui, inoltre, potrebbe finalmente essere aperto il parcheggio sotterraneo, con decine di posti, inaugurato 16 anni fa ma mai entrato in funzione per alcuni problemi burocratici. Una struttura che, in ogni caso, non riuscirebbe a sostituire del tutto il molo Brin. Così adesso interviene il Comitato del centro storico, che chiede risposte all’amministrazione suggerendo anche non poche soluzioni.

Allarme parcheggi. Il presidente del comitato, Tore Serra, chiarisce subito una cosa: «Non siamo contrari all’eliminazione dei parcheggi del molo Brin. Porto turistico a parte, non è certo bello avere tutte quelle auto sul mare. Servono però delle alternative, perché, in centro, quello dei parcheggi è uno dei problemi più sentiti in assoluto». Il comitato ha le idee piuttosto chiare. «Si potrebbero realizzare strutture prefabbricate, che tra l’altro non richiedono tempi troppo lunghi – spiega Serra –. Un po’ come quella di via Nanni, insomma, ma da realizzare per esempio nel grande parcheggio della stazione. Potrebbe essere sopraelevato. Stessa cosa per il parcheggio di piazzale Bardanzellu. Credo che siano soluzioni veloci e anche economiche, senza dover acquisire nuovi terreni. Gli spazi ci sono già». Poi ci sarebbero anche i parcheggi sotterranei di piazza Mercato. Dovrebbero essere una sessantina, ma qui la situazione non è delle più semplici: dopo la causa con la ditta che aveva iniziato i lavori per la messa a norma, il contratto è stato rescisso e a breve il Comune dovrebbe pubblicare un nuovo bando. I 40 posti sotterranei nel complesso Le Piramidi, invece, sono stati appena assegnati dall’Aspo ai residenti della zona. Nel frattempo si è in attesa che vengano riaperti alcuni degli stalli di piazzale Amucano, di fronte alla stazione, chiusi per la pericolosità di un pozzo. «C’è da ricordare che, da anni, non esiste un pass per residenti – dice Serra –. Si potrebbe almeno studiare una sorta di abbonamento che permetta di parcheggiare dalle 20 alle 8 nelle strisce blu».

Isola Bianca. Poi c’è l’idea del Comune: il parcheggio sotterraneo all’inizio di viale Isola Bianca, da anni in totale stato di abbandono. Venne realizzato nell’ambito del tunnel e l’Anas avrebbe dovuto cederlo al Comune. Il problema, però, è che l’amministrazione di allora, dopo l’inaugurazione del 2008, avrebbe dovuto prendere in carico anche l’intera galleria. Decisamente troppo, visti i costi di gestione del tunnel. Un problema che, forse, adesso potrebbe essere risolto.

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