Olbia, addio all’ostello della gioventù: l’opera incompiuta sarà demolita
Al suo posto un parco urbano e la linea ferroviaria per l’aeroporto
Olbia. Il casermone nato su una specie di palude ha il tempo contato. Nessun recupero, nessun progetto di rilancio: quello che sarebbe dovuto diventare l’ostello della gioventù sarà demolito. Costruito ormai una trentina di anni fa poco lontano dall’aeroporto, con un investimento di circa due miliardi di lire, sarà ora cancellato dalla faccia della città. Troppo difficile programmare la ristrutturazione dello stabile, considerato anche il fatto che sorge in un terreno a elevato rischio idrogeologico. Ma adesso, a dir la verità, è soprattutto un altro il motivo alla base della demolizione di quella che è considerata una delle più grandi opere incompiute della città. Esattamente qui, infatti, passerà l’ultimo tratto (sopraelevato) del futuro collegamento ferroviario tra il centro di Olbia e l’aeroporto Costa Smeralda. Al posto del malandato edificio, come annunciato dal sindaco Settimo Nizzi durante la conferenza stampa di fine anno, sarà realizzato un parco cittadino.
L’ostello mai nato. La storia della struttura è abbastanza nota. Costruita dal Comune tra il 1994 e il 1997, attraverso un finanziamento piuttosto consistente per l’epoca, sarebbe dovuta diventare l’ostello della gioventù della città. Non se ne fece mai nulla. Lo stabile dall’aspetto ancora oggi moderno non venne mai inaugurato. Pian piano fu preso di mira dai vandali e dai ladri: pareti imbrattate, impianti smontati e portati via, vetri rotti, rifiuti un po’ ovunque. Negli ampi spazi interni, inoltre, hanno trovato riparo alcuni dei senzatetto della città. Più volte le amministrazioni comunali, negli anni successivi alla realizzazione, hanno immaginato il recupero e l’apertura dell’ostello. Nel 2016 il sindaco Settimo Nizzi, dopo uno sgombero dei senza fissa dimora da parte della polizia locale, aveva spiegato di voler destinare l’edificio agli studenti universitari della città. Poi le cose sono man mano cambiate: sarà infatti il vecchio palazzo delle ferrovie di via Vittorio Veneto, ancora da ristrutturare, a diventare la casa dello studente all’interno del grande progetto dell’università diffusa portato avanti dal consorzio UniOlbia.
La demolizione. Il capitolo ostello della gioventù sarà definitivamente chiuso nel giro di pochissimo tempo. Qui, infatti, passerà la linea ferroviaria, lungo una struttura sopraelevata, che dalla stazione Olbia Terranova porterà direttamente all’aeroporto. Il progetto è di Rfi, in cassa ci sono 170 milioni del Pnrr e i lavori dovrebbero partire a marzo. Una grande opera a cui la storica incompiuta di Olbia dovrà lasciare spazio. Al suo posto, e nel grande terreno attorno che sarà comunque messo in sicurezza e riqualificato attraverso il futuro piano antialluvione, sarà invece realizzato un parco. «Metteremo fine alla situazione dell’area degradata dell’ostello della gioventù – spiega il sindaco Settimo Nizzi –. Verrà realizzato un campo stupendo dove i nostri concittadini potranno avere moltissimi ettari a disposizione per il loro tempo libero».