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La Maddalena, stagione lunga e nuovi turisti: «I vantaggi del circuito dei borghi»

di Carolina Bastiani
La Maddalena, stagione lunga e nuovi turisti: «I vantaggi del circuito dei borghi»

Il bilancio dell’assessore Belli: «Aumentano le presenze straniere»

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La Maddalena È nel circuito dei Borghi più belli d’Italia da poco più di tre anni. E ciò significa che il centro storico di La Maddalena continua a soddisfare certi parametri. Bellezza, storicità, offerta culturale, ricettiva ed enogastronomica, ma anche paesaggio e attenzione per l’ambiente sono solo alcuni esempi. Un circuito, quello dei borghi e del turismo lento, che da solo coinvolge, a livello nazionale, 35 milioni di presenze, costituendo, di fatto, il terzo pilastro dell’offerta turistica italiana, dopo quello delle città d’arte e il balneare. Un settore in crescita soprattutto dopo la pandemia e che attualmente rappresenta uno dei fattori più attrattivi per il mercato estero, in particolare quello statunitense. Motivo per cui l’assessore comunale al Turismo, Gian Vincenzo Belli, ritiene riuscita la scelta di essere entrati a farne parte e ne illustra i vantaggi, tra cui la dilatazione della stagione.

Virtù. Innanzitutto, le fiere. «Si è appena concluso un accordo con la Regione – spiega Belli – che finanzierà lo spazio all’interno delle principali fiere del 2025. E si tratta di un’offerta riservata soltanto ai borghi certificati. In Sardegna sono nove con il certificato di Borghi più belli d’Italia – che devono soddisfare ben novanta parametri – e sette bandiere arancioni, certificate dal Touring club italiano». Si parte, dunque, il 9 febbraio con la Bit di Milano, dove accanto all’offerta legata ai borghi ci sarà quella archeologica. Si prosegue a marzo a Bergamo e poi si continua nel più ampio scenario internazionale. «Parteciperemo anche a una fiera a Las Vegas – continua Belli – dove entreremo in contatto con il mercato Usa, dove c’è sempre maggiore richiesta di voli diretti verso la Sardegna, su Olbia e Cagliari». Senza trascurare nemmeno i mercati europei che, come quello statunitense appunto, scelgono i borghi soprattutto nei mesi spalla. «L’obiettivo – spiega l’assessore – è quello di attrarre persone durante tutto l’anno e allungare così la stagione lavorativa, attraverso un prodotto, e cioè il borgo certificato, già pronto e capace di attirare gli utenti del mercato del turismo lento». Un segnale positivo, secondo l’assessore, c’è già stato nel 2024, grazie a un forte incremento delle presenze straniere e il conseguente passaggio da tre mesi di lavoro a sei. «Secondo le ultime rilevazioni – come illustra Gian Vincenzo Belli – i borghi italiani hanno attirato quasi 9 milioni di visitatori, determinando un impatto economico complessivo di circa 14 miliardi di euro».

Plus. Essere uno dei Borghi più belli d’Italia, però, ha anche altre “virtù”, come le definisce l’assessore Belli. «Ci dà maggiore punteggio in eventuali bandi – spiega – e ci garantisce maggiore visibilità, oltre che nelle fiere e nei work shop, dove ci vengono riservati spazi gratuiti, anche attraverso i canali social come Instagram o la rivista Bell’Italia, che promuovono le destinazioni». E, a proposito di mondo digitale, lo scorso ottobre La Maddalena è entrata a far parte del progetto “Mu.di”, il museo virtuale dei Borghi più belli d’Italia, che mira a rendere fruibili ovunque le risorse culturali identitarie dei territori e a incuriosire gli utenti per incentivare le visite sul posto. Inoltre, per quanto riguarda, invece, gli operatori del mondo del turismo, quelli residenti nei Comuni aderenti hanno il vantaggio di poter utilizzare il tour operator dedicato per fini commerciali.

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