Nominato un nuovo Cavaliere della Repubblica: ecco chi è
Il presidente Mattarella ha assegnato la prestigiosa onorificenza a un ricercatore di 30 anni
Tempio È una di quelle storie che meritano in pieno l’aggettivo con il quale vengono spesso definite. “Edificante” e degna di ammirazione è la storia di Giovanni Arras, giovane ricercatore tempiese che nei prossimi giorni riceverà l’onorificenza prestigiosa di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica. A conferirgli il titolo prestigioso, in una giornata di cui conserverà un ricordo indelebile, sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Oltre che a Giovanni Arras, l’onorificenza sarà assegnata anche a Giuseppina Sgandurra, docente associata dell’Università di Pisa insieme alla quale il trentenne ricercatore tempiese sta portando avanti un importante progetto scientifico. L’ambito della ricerca è la disabilità in età evolutiva, una condizione che Arras ha vissuto in prima persona. La motivazione del titolo che gli verrà conferito sta, non a caso, nel “supporto che ha saputo offrire alla ricerca con coinvolgimento e professionalità”.
Tra i primi a congratularsi con il futuro cavaliere della Repubblica è stato il sindaco di Tempio, Gianni Addis: «Tutta la nostra comunità - ha dichiarato il primo cittadino rivolgendosi direttamente ad Arras – è onorata per il tuo impegno professionale e sociale e ti auguriamo di raggiungere tutti gli obiettivi che la tua curiosità scientifica e il tuo amore per gli altri vorranno suggerirti».
Studente brillante del liceo Dettori, dove ha frequentato lo Scientifico e animato molti degli appuntamenti della rassegna dei “Venerdì”, Giovanni Arras, dopo gli studi liceali, ha poi frequentato la facoltà di Filosofia all’Università di Pisa, conseguendo il titolo magistrale a Sassari. Ha fatto ritorno a Pisa e oggi viaggia frequentemente tra la Sardegna e la Toscana, dove ha in corso una specializzazione nello studio dell’Intelligenza artificiale.
«Sto terminando il primo anno – aveva dichiarato in un’intervista rilasciata alla Nuova Sardegna l’anno scorso – e sto definendo il mio ambito di ricerca. Collaboro al progetto europeo Aincp (Artificial intelligence in cerebral palsy), un progetto di telemedicina finanziato dall’Unione europea e guidato dall’Università di Pisa con a capo la dottoressa Giuseppina Sgandurra, ricercatrice senior Rtd-B di neuropsichiatria infantile del Dipartimento di medicina clinica e sperimentale, responsabile dell’Innovate lab dell’Ircss Fondazione Stella Maris e del progetto Horizon Europe AInCP». «Una donna unica – così la definisce, con affetto e gratitudine, Giovanni Arras – che come docente e medico mi guida in questo percorso».
In effetti, tra il percorso accademico di Giovanni Arras e la patologia di cui soffre c’è una forte relazione. «Sono entrato in contatto con questo mondo per via della paralisi cerebrale infantile, che, oltre a darmi una serie di difficoltà deambulatorie, ore di fisioterapia, operazioni e mesi in ospedale, mi ha offerto l’opportunità di conoscere persone e vedere situazioni che definirei straordinarie, per la forza e l’amore che le circonda».
Ha preso così forma una vocazione che affonda le sue motivazioni nel vissuto personale, facendo sì che Giovanni iniziasse a collaborare col progetto Aincp, condividendo con il team di ricerca la sua esperienza personale. «Grazie a questo percorso e alle mie passioni sono entrato in contatto con l’associazione Fight the stroke, che cerca di garantire un futuro migliore ai giovani che sono sopravvissuti all’ictus e con paralisi cerebrale infantile, e alle loro famiglie. Ho conosciuto Francesca Fedeli, che con tanta forza e intelligenza riesce a intraprendere e a vincere tante battaglie politiche e sociali».
Il frutto di queste battaglie adesso sarà il prestigioso cavalierato al merito della Repubblica che presto gli verrà assegnato a Roma.