La Nuova Sardegna

Olbia

L’operazione

Abusi edilizi da Olbia a Porto Cervo: raffica di sequestri in Gallura

Abusi edilizi da Olbia a Porto Cervo: raffica di sequestri in Gallura

L’attività del corpo forestale in diverse località. Sigilli in una villa di lusso

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Olbia Raffica di sequestri in Gallura nell’ambito delle attività finalizzate al controllo del territorio per la prevenzione e la repressione delle violazioni in materia urbanistico-edilizia, ambientale e di tutela del paesaggio. L’attività è del corpo forestale e di vigilanza ambientale e del personale “misto” istituito nella sezione di polizia giudiziaria della Procura di Tempio.

Olbia, in località Ena e Figu, sequestro preventivo su delega del procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, di un manufatto in corso di realizzazione, totalmente trasformato da locale deposito attrezzi a residenza, in violazione delle norme urbanistiche vigenti nella zona agricola in intestazione. Sempre a Olbia, ma nella frazione di Pittulongu, ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Tribunale del Riesame di Sassari su un immobile residenziale di tre livelli. Nel cantiere sono in fase di ultimazione i lavori edilizi e il completamento dell’arredo dei locali realizzati in difformità rispetto alle previsioni del Pru.

Golfo Aranci, in località Cala Spada, sequestro preventivo eseguito, d’intesa con il personale del corpo forestale, dalla polizia locale riguardante una parte di locale residenziale seminterrato realizzato completamente fuori terra, in variazione essenziale da quanto autorizzato, all’interno del quale è stato inoltre accertato un cambio di destinazione d’uso da locale deposito a locale residenziale. Sempre a Golfo Aranci, in località Lu Caroni, sequestro preventivo di una strada sterrata di circa 1.400metri lineari, realizzata all’interno di un’area ascrivibile a bosco di notevole interesse paesaggistico che è stata completamente disboscata con i lavori di apertura della nuova strada.

Poi Berchidda: qui un sequestro preventivo eseguito, sempre d’intesa con la forestale, dai carabinieri della locale stazione relativo a un locale commerciale adibito ad autolavaggio completamente sprovvisto di autorizzazione allo scarico di acque reflue di tipo industriale. Infine Arzachena: nello specifico Porto Cervo, località Pantogia, dove è stato definito in fase di indagine il procedimento riguardante il sequestro, tuttora in atto, disposto su una villa di lusso in fase di costruzione. Misura cautelare confermata anche in Cassazione. La villa ricade su un’area a rischio idrogeologico e a rischio frana a pericolosità elevata, ed è stata costruita in assenza di autorizzazione preventiva da parte dell’ente preposto e in assenza di studio geologico.

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