La Nuova Sardegna

Olbia

L’iniziativa

A Olbia un corteo transfemminista: «Nessuna festa, è resistenza»

A Olbia un corteo transfemminista: «Nessuna festa, è resistenza»

La manifestazione dell’8 marzo partirà da piazza Crispi: «Siamo in una città dove i bisogni di chi ci vive sono messi in secondo piano rispetto al turismo»

2 MINUTI DI LETTURA





Olbia I movimenti transfemministi organizzano una giornata di lotta e sciopero in occasione dell’8 marzo. Il corteo partirà alle 17.30 da piazza Crispi e affronterà diversi temi: violenza di genere, abilismo, cultura dello stupro, demilitarizzazione e violenza economica. A promuovere la giornata sono Non una di meno Nord Sardegna, Strasura, Istravanadas, Malarittas, Onda rosa, Belle di faccia, Clip informale e Movimento omosessuale sardo. «L’8 marzo – spiegano – non è una giornata di festa, ma un giorno di resistenza per rivendicare i diritti e la libertà delle persone oppresse: donne, persone migranti, persone queer, con disabilità, povere, detenute e vittime delle guerre. Olbia è una città dove i bisogni di chi ci vive sono messi in secondo piano rispetto al turismo, un luogo dove la violenza patriarcale è ancora persistente».

Dall’organizzazione aggiungono: «La sanità privatizzata, la difficoltà di trovare una casa, e una politica che non ascolta chi abita la città tutto l’anno sono solo alcuni segni di un sistema che non risponde alle necessità sociali. La “sicurezza” che viene propagandata da chi difende il patriarcato è quella che impone ordine, controllo e repressione. Noi rispondiamo che la vera sicurezza è l’educazione al rispetto, al consenso, alla libertà di scegliere. È avere centri antiviolenza ben finanziati, un aborto sicuro e gratuito, il diritto a una casa dignitosa e il sostegno per chi cerca di uscire da situazione di violenza».

Primo piano
L’incidente

Tragedia a Oliena, vigile del fuoco muore schiacciato dal trattore

Le nostre iniziative