Assumeva la droga davanti ai figli: è capace di intendere e di volere
Sotto accusa una donna di 51 anni, è stata sottoposta a perizia psichiatrica
Olbia È stata dichiarata capace di intendere e di volere al momento dei fatti, e di stare nel processo, una donna di 51 anni, di Olbia, accusata di maltrattamenti nei confronti dei figli, all’epoca minorenni, davanti ai quali assumeva sostanze stupefacenti. La presidente del collegio del tribunale di Tempio, Caterina Interlandi, aveva disposto che venisse sottoposta a perizia psichiatrica per accertare la sua capacità di intendere e di volere. Perizia eseguita e in aula è stato sentito il consulente tecnico del tribunale, Davide Ferraris, che ha illustrato gli esiti dell’esame compiuto sulla donna, dichiarata, appunto, capace di intendere e di volere. Il processo nei confronti della 51enne accusata di maltrattamenti nei confronti dei figli, difesa dall’avvocato Pietro Cherchi, può dunque, proseguire.
Secondo le accuse, i maltrattamenti sarebbero avvenuti fino al 2019. La donna deve rispondere di una serie di condotte: minacce nei confronti dei figli, uso di stupefacenti anche in loro presenza, lasciando incustoditi gli strumenti utilizzati per assumere le droghe. E ancora. Li avrebbe portati con sé, anche di notte, quando usciva per acquistare lo stupefacente, ma li avrebbe anche lasciati da soli in casa, di notte, quando andava a comprare le sostanze. Una serie di accuse pesanti da cui ora dovrà difendersi nel corso del processo. Uno dei figli era stato già sentito in incidente probatorio nella fase delle indagini preliminari. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Marco Petitta. Il processo proseguirà il 28 maggio: in quell’occasione saranno sentiti cinque testimoni dell’accusa. (t.s.)