Ardia di Sedilo, ufficiali le “pandelas” a cavallo e a piedi: ecco tutti i nomi
L’annuncio durante la messa di Pasqua in vista dell’atteso evento di luglio
Sedilo L'emozione non ha voce. Non se sei la prima pandela dell'Ardia di San Costantino e senti pronunciare il tuo nome durante la messa di Pasqua nel momento in cui il parroco annuncia alla comunità dei fedeli chi saranno i cerimonieri della rappresentazione religiosa intitolata all'intercessore più amato dai sedilesi.
Per Leonardo Pes e Mauro Pireddu, rispettivamente condottiero del corteo equestre e primo alfiere della corsa a piedi, è stato difficile esprimere a parole l'impatto emotivo di un momento per loro così solenne. Una sensazione che «Non si può esprimere a parole» è stato detto dopo la nomina fatta coram populo da don Maurizio Demartis al termine dell'odierna celebrazione eucaristica. Dopo mesi passati a glissare le domande dei compaesani e a dribblare i sospetti sulle investiture del sacerdote, i due capicorsa sono entrati nell'ordine di idee di aver ricevuto l' investitura tanto attesa.
Il primo cavaliere l'ha ricevuta dopo 37 anni, un lungo lasso temporale che gli permetterà di condividere l'onore più alto con il figlio Adrea, scelto come terza bandiera. Sarà la prima volta nella storia moderna dell'Ardia a cavallo che padre e figlio correranno nel terzetto di testa. «Ho voluto Andrea al mio fianco perché desideravo renderlo partecipe di questa esperienza in tutto e per tutto. Quando gli ho chiesto se se la sentisse di svolgere quel compito ha accettato prima che io avessi il tempo di completare la domanda», ha raccontato Leonardo Pes, che si è detto orgoglioso del gruppo di cavalieri che lo coadiuverà nella prova del 6 e 7 luglio. «Le mie due bandiere sono frutto di scelte ragionate, e considero tutti, comprese le tre scorte, all'altezza del compito non facile che le attende».
Con l'ufficialità dell'incarico conferito dalla chiesa si rafforza la consapevolezza della responsabilità assunta. «Non avevo realizzato appieno cosa mi fosse capitato finché non ho sentito l'annuncio del parroco. E' un'emozione indescrivibile, difficile da spiegare», ha commentato Mauro Pireddu, che scenderà in pista la mattina del 20 luglio davanti a centinaia di corridori. «È una prova impegnativa - ha proseguito - Ma cercheremo di affrontarla nel miglior modo possibile e ci prepareremo con cura per onorare la tradizione e il compito che siamo stati chiamati a svolgere», Mauro Pireddu, guardia giurata di 41 anni, ha assegnato il ruolo di comprimari a due coetanei e amici di lunga data: Nicola Manca, veterinario, correrà in seconda posizione e Antonio Ledda, operaio e artigiano, in terza. Le scorte dell'alfiere sono Matteo Pireddu e Roberto Porcheddu, Christian Pisoni per la seconda bandiera e Raffaele Salaris per la terza.