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A Tempio c’è “Frabbichi Abbalti”: in centinaia per un tour tra le imprese

di Giuseppe Pulina

	L'ingresso di Bolmea e Francesco e Antonello Meloni
L'ingresso di Bolmea e Francesco e Antonello Meloni

La fiera itinerante nella zona industriale della città: le aziende mettono in mostra le loro produzioni

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Tempio Centinaia di visitatori e curiosi hanno decretato con la loro presenza il successo della prima edizione di “Frabbichi Abbalti”, la fiera itinerante della zona industriale di Tempio che ospita molte delle eccellenze produttive del territorio. In alcuni casi, anche brand, come Smeraldina e Bolmea, la cui notorietà va oltre la dimensione regionale. Per chi si è voluto concedere una gita fuori porta diversa da quella delle solite mete primaverili, oggi, domenica 13 aprile, l’occasione ne è valsa sicuramente la pena. L’operosità e i fermenti di creatività di un’area extraurbana non sono sempre facili da cogliere. Non molti sanno, ad esempio, che le numerose attività che hanno trovato casa nella zona industriale sono capaci, tutte insieme, di dare occupazione a più di un migliaio di lavoratori.

«Con questa manifestazione – ha dichiarato Monica Liguori, assessora non solo all’Istruzione e alla Cultura, ma anche a Commercio e Artigianato – abbiamo potuto scoprire quanta complessità, risorse e impegno ci sia in un’area produttiva come la nostra zona industriale». Ad aver aderito alla prima edizione è stata una trentina di attività. Numero che potrebbe crescere ulteriormente nei prossimi anni. Se così dovesse essere, non solo lieviterà il numero delle attività produttive in vetrina, ma ne sarà ancor più visibile la varietà.

Tra panifici tradizionali, attività artigianali, sugherifici, lavorazioni industriali, la zona industriale ha messo in mostra il meglio delle sue produzioni legate ai servizi, commercio, artigianato e agroalimentare. Traghettare (cosa che si poteva fare a piedi o tramite un comodissimo servizio navetta) da una struttura all’altra è stato istruttivo e divertente. E anche piacevole, grazie alle degustazioni di gelati, vini e liquori che attendevano il visitatore lungo un percorso espositivo che si è chiuso con il concerto del coro Gavino Gabriel dentro il cortile del sugherificio Ganau.

Tra le tante storie che il visitatore ha appreso c’è quella di Antonello e Francesco Meloni, padre e figlio, due generazioni legate da un patto fondato sull’impresa di famiglia: la memoria della Tamponi Persico, ora Tp Cork Solutions, conosciuta in passato come l’azienda rosa perché aveva una forza lavoro quasi totalmente femminile. Ora di donne non ce ne sono più e al comando e dietro le macchine sono rimasti loro, Antonello e Francesco. Molte delle lavorazioni e rifiniture di sughero che si vedono negli hotel dell’isola sono frutto del loro ingegno. Tessuti, lampade e anche cartongesso, non c’è oggetto di qualità che non possa finire sotto le loro mani. E così è anche per le altre attività che hanno animato “Frabbichi Abbalti”, esempi di una genuina creatività che vuole stare al passo coi tempi.

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