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Il caso

Tempio, comune partigiano, non festeggia il 25 aprile: è polemica

di Giuseppe Pulina
Tempio, comune partigiano, non festeggia il 25 aprile: è polemica

Del tutto assenti le celebrazioni per la giornata della Liberazione dal nazifascismo

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Tempio La ricorrenza che dovrebbe unire tutti diventa alla fine quella che ancora oggi suscita controversie. L’assenza di celebrazioni pubbliche del 25 aprile, festa della Liberazione, da parte del Comune di Tempio è stata stigmatizzata da alcuni consiglieri di minoranza come una mancanza ingiustificabile. Tanto più che Tempio è la città di quel comandante Fausto, carabiniere votatosi alla causa partigiana, che ha liberato Piacenza e di cui, alla presenza di Pier Luigi Bersani e anche di amministratori locali, solo pochi mesi fa la città emiliana celebrava la figura esemplare. Tra i primi a manifestare disappunto per l’accaduto (o per la mancanza di quanto si sarebbe potuto fare) è Nicola Comerci, consigliere comunale d’opposizione, che ha dichiarato di essere rimasto deluso per la scarsa attenzione riservata alla ricorrenza. «Nemmeno una parola. Ho atteso fino a ora, nella speranza, ma nulla. Non una celebrazione, una commemorazione, una testimonianza o un passaggio seppure simbolico sulla pagina istituzionale del Comune. Nulla di nulla, neppure una parola. Tempio non celebra il 25 aprile. Benvenuti nel borgo più sobrio d’Italia».

A ricordare il legame della città con la Resistenza è lo storico tempiese Guido Rombi, che dà notizia di 30 partigiani originari di Tempio, tra i quali Fausto Cossu, e 19 internati militari, 7 dei quali caduti durante il conflitto. «Sorprende che proprio Tempio non abbia celebrato il 25 aprile – dichiara Marina Tamponi, segretaria del circolo Pd di Tempio – perché, come ha rilevato uno dei membri del nostro direttivo, Pasquale Lamanna – la Liberazione è stata ricordata e celebrata in Sardegna un po’ dappertutto, anche là dove le amministrazioni non sono propriamente di sinistra. Sono rimasta delusa e colpita, inoltre, perché all’interno della giunta ci sono elementi che vengono dal centrosinistra, e per questo mi sarei attesa almeno una celebrazione sobria. Noi come Pd, insieme a Sinistra Futura, abbiamo partecipato a un banchetto in piazza d’Italia, per festeggiare il 25 aprile, malgrado l’assenza dell’amministrazione. Il centrosinistra tempiese era presente in quella che è una festa di tutti gli italiani, messaggio che probabilmente deve ancora passare».

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