Casa popolare, ma per le ferie e il Comune la revoca
BAULADU. Che la Sardegna nonostante il caro traghetti e i costi di soggiorno spesso non in linea con i servizi offerti, fosse meta ambita per le vacanze è cosa risaputa. Tanti la sognano ma non se la...
BAULADU. Che la Sardegna nonostante il caro traghetti e i costi di soggiorno spesso non in linea con i servizi offerti, fosse meta ambita per le vacanze è cosa risaputa. Tanti la sognano ma non se la possono permettere, a meno che non abbiano amici che li ospitano o, meglio ancora, una casa a disposizione in cui trascorre le ferie. Se la casa da utilizzare per le ferie è un alloggio popolare a canone agevolato, ancora meglio. Questo fino a poco tempo era il caso di una famiglia che, pur risiedendo nella penisola, conservava la disponibilità di un alloggio popolare che utilizzava quando rientrava per trascorrere un periodo di ferie. Il caso però non era sfuggito all’amministrazione comunale che, sommersa di richieste per la concessione di una casa da parte di molte giovani coppie e di famiglie in difficoltà, non era in grado di soddisfarne neppure una. Dopo una battaglia durata diverso tempo, condotta dall’amministrazione Comunale guidata dal sindaco Davide Corriga, che aveva segnalato l’anomalia a Area (Azienda regionale edilizia abitativa), i locatari di quell’alloggio vi hanno rinunciato e il problema sembra essere stato risolto e quell’abitazione è tornata nella disponibilità dell’ente. Qualche giorno fa è stata pubblicata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare residenziale, compreso quello che veniva utilizzato come casa per le vacanze e il Comune ha potuto procedere alla pubblicazione del bando per l’aggiornamento della graduatoria generale valevole ai fini dell’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ubicati nel paese. «Finalmente giunge a lieto fine una questione delicata, che ha impegnato l’amministrazione e gli uffici per diversi mesi – ha detto il sindaco Corriga – siamo felici per la famiglia beneficiaria, qualunque essa sia, considerato che a causa di un punteggio alla pari si procederà all’assegnazione per estrazione, che dalle prossime settimane potrà guardare con maggiore serenità al futuro». Eventuali ricorsi possono essere presentati entro trenta giorni dalla data di pubblicazione, ovvero entro il 18 agosto.(p.m.)