La Nuova Sardegna

SAMUGHEO. I tempi sono maturi per tentare di affidare il servizio di gestione della piscina comunale, rimasta improvvisamente senza un responsabile da aprile. Il concessionario aveva rescisso il contratto affermando di lavorare in perdita a causa del calo del numero degli utenti. Per non interrompere il servizio prima della pausa estiva l’amministrazione aveva affidato gli impianti di Paulis all’Unione sportiva samughese. In questo periodo di transizione il Comune si è accollato la parte delle spese non coperta dai proventi delle iscrizioni sostenendo i costi dell’energia elettrica, del carburante utilizzato per il riscaldamento della piscina semiolimpionica e della vasca per bambini, della manutenzione ordinaria e straordinaria. Una soluzione tampone adottata nella prospettiva di procedere a una nuova gara d’appalto entro settembre. Al passo decisivo il Comune si è risolto in questi giorni pubblicando un avviso per la presentazione di manifestazioni d’interesse propedeutico alla procedura negoziata in cui saranno coinvolti almeno cinque soggetti economici. I concorrenti che ufficializzeranno la propria candidatura dovranno poi presentare un piano di gestione quinquennale. Entro la seconda decade di agosto si saprà se la conduzione dell’impianto sportivo entrato in funzione appena sette anni fa risulta ancora appetibile o se i tempi d’oro dei 200 tesseramenti sono destinati a restare un ricordo. Dopo la riunione convocata la scorsa primavera con i frequentatori più assidui della piscina l’amministrazione civica si era mostrata fiduciosa su un epilogo positivo, convinta che bastasse un piccolo sforzo in più per attirare un numero di utenti superiore alla media degli ultimi tempi.(mac)