La Nuova Sardegna

Oristano

Una passeggiata tra gli olivi: sapori e luoghi da riscoprire

di Roberto Petretto
Una passeggiata tra gli olivi: sapori e luoghi da riscoprire

Iniziativa di grande successo a Bosa e Riola Sardo Gli eventi d’autunno riportano l’attenzione sulle tradizioni

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ORISTANO. L’autunno ha scelto una domenica affollata di appuntamenti all’aperto per far sentire la propria voce. Ma tante persone non si sono fatte intimidire dal vento di maestrale che ha spazzato la zona occidentale della Provincia e hanno affollato passeggiate e sagre. C’è una fame di genuinità senza sofisticazioni, che a volte viene delusa e tradita con eventi pseudo-tradizionali che inquinano un po’ la fiducia dei visitatori. Ma in generale l’intento è lodevole e il pubblico risponde. Passeggiata tra gli olivi ha richiamato tante persone nei due centri dell’Oristanese che hanno aderito all’iniziativa, Bosa e Riola Sardo. Le sponde del fiume Temo e la fertile valle del Tirso sono da tempo un habitat ideale per la coltivazione delle olive. A Bosa è nata persino una delle varietà più apprezzate di olive, la “Bosana” appunto. Una predisposizione che è comune anche a altre zone dell’Oristanese, ugualmente note per la qualità del proprio olio: Seneghe, Scano, Cuglieri solo per fare qualche nome e sicuramente dimenticandone qualcuno. Ma la passeggiata tra gli olivi non voleva essere solo un viaggio nel gusto e anche questo è stato apprezzato dal pubblico: ciascun Comune ha selezionato un percorso tra gli olivi «con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale». Un percorso concluso in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico dove ai partecipanti è stata offerta una degustazione. Cibo e gusto, ma anche tradizioni e cultura:

«La valorizzazione della produzione olivicola di qualità è la nostra missione, riconosciuta anche dall’adesione del Parlamento europeo - ha dichiarato il presidente dell'Associazione nazionale Città dell'Olio, Enrico Lupi -. Lo sviluppo di un turismo sostenibile è una delle carte vincenti per il futuro dei tanti territori ambasciatori di questa millenaria cultura».

“Sviluppo sostenibile”: ecco la formula chiave che in barba a revisionismi anti-ambientalisti, ha un sempre maggiore fascino tra le persone che vedono nel ritorno alla natura, all’agricoltura di qualità, al consumo responsabile e intelligente una un approdo sicuro e, soprattutto salutare.

A Bosa e Riola Sardo i visitatori hanno potuto ammirare olivi secolari, ma anche boschi e macchia mediterranea. Imbattersi in chiese campestri, nuraghi, elementi del panorama a volte nascosti a volte “invisibili agli occhi”, troppo abituati a fissare un nastro d’asfalto o lo schermo di un telefonino. L’invito di Camminata tra gli olivi va proprio in questa direzione, verso un approccio lento con la realtà che ci circonda.

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