La Nuova Sardegna

Oristano

Lavori e più sicurezza al santuario di Costantino

di Maria Antonietta Cossu
Lavori e più sicurezza al santuario di Costantino

Sedilo, operai al lavoro da qualche giorno nello scenario in cui si corre l’Ardia Gli interventi nella zona dei muristenes limiteranno cedimenti del terreno

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SEDILO. L’appuntamento non è dietro l’angolo, ma è sempre meglio anticipare i tempi. Prima di parlare delle misure di sicurezza che all’Ardia limitano i rischi per l’incolumità di cavalieri, spettatori e animali, passeranno alcuni mesi. Intanto a San Costantino si lavora alle opere strutturali. All’interno e fuori dalla corte sono in corso gli interventi di ripristino del sistema di regimentazione delle acque che serviranno per eliminare i movimenti franosi a cui sono soggetti alcuni tratti della pista e delle vie d’accesso all’anfiteatro nei periodi più piovosi. In questo primo lotto, inoltre, sono stati costruiti o consolidati dei muri di contenimento. Una protezione è stata completata alle spalle dei muristenes de iosso, un secondo muro trattiene la terra a ridosso del sentiero esterno alla corte e un altro muraglione in pietra protegge gli alloggi usati dai pellegrini nei giorni della festa.

Nel piano di riqualificazione dell’area, finanziato dalla Regione con un contributo di 300mila euro, rientra anche la costruzione di un terrapieno sul lato opposto di Su Frontigheddu, dove fino a qualche anno fa stazionavano gli spettatori che volevano seguire da vicino la fase iniziale della corsa equestre. La zona è interdetta al pubblico per motivi di sicurezza e l’intento dichiarato del Comune è di favorire il ritorno delle persone in quella postazione garantendo la massima sicurezza.

Nel punto di osservazione sono stati messi a dimora alcuni esemplari di olivastro e perché il terrapieno sia completato dovrà essere costruito, nella parte posteriore sottostante, un muro di sostegno in cemento armato rivestito in pietra, lungo quindici metri e alto due metri e 60 centimetri. Intanto è in fase di progettazione il secondo lotto, che prevede altri interventi di messa in sicurezza lungo il perimetro dell’anfiteatro. I lavori saranno ultimati con largo anticipo rispetto all’Ardia, mentre la ristrutturazione e il risanamento del santuario saranno avviati alla fine dell’estate. Tempi più lunghi richiederà, invece, il museo dell’Ardia finanziato con i fondi della programmazione territoriale. Il sito sarà realizzato nei pressi di Su Fronte Mannu, sotto il vicino anfiteatro, che verrà coperto.

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