La Nuova Sardegna

Oristano

La tragedia

Muore quattro giorni dopo l’intervento chirurgico, Cabras piange Carla Matta

di Enrico Carta

	Carla Matta
Carla Matta

Guida turistica al museo dei Giganti e a Tharros è deceduta per i postumi di un’operazione effettuata al Brotzu di Cagliari. Aveva 49 anni

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Cabras La cittadina lagunare piomba nel lutto. A quattro giorni da un rischioso intervento chirurgico non più rinviabile a cui era stata sottoposta, la guida turistica Carla Matta, 49 anni, si è spenta all’ospedale Brotzu di Cagliari dov’era stata operata mercoledì 28 febbraio. Nelle settimane precedenti, i medici le avevano indicato come unica strada quella dell’operazione chirurgica, perché soffriva di un problema fisico che in qualsiasi momento avrebbe potuto presentarsi non dandole chance di sopravvivenza. Consapevole di ciò, ma anche del pericolo a cui andava incontro sottoponendosi al rischioso intervento chirurgico, aveva prestato il suo consenso per procedere.

Mercoledì scorso, a Cagliari, era uscita dalla sala operatoria senza apparenti problemi per quanto il quadro clinico fosse comunque da valutare col passare dei giorni per via della delicatezza della situazione. Man mano che passavano le ore, però, tutto sembrava volgere per il meglio. La paziente non dava segni di peggioramento, anzi le sue condizioni di salute apparivano tutto sommato in miglioramento. Poi è successo qualcosa che nemmeno i medici si aspettavano e, tra la notte e le prime ore del mattino di oggi lunedì 4 febbraio, Carla Matta è morta nel letto dell’ospedale in cui stava affrontando la convalescenza. Per capire esattamente cosa sia accaduto e quali siano le cause del decesso, la struttura sanitaria ha disposto una verifica sul corpo della 49enne.

Carla Matta, cabrarese che da qualche anno viveva a Oristano dove si era sposata, era molto conosciuta per via del suo lavoro di guida turistica nella Cooperativa Penisola del Sinis che gestisce le visite guidate e altre varie mansioni sia al museo civico Giovanni Marongiu di Cabras, dove sono ospitate le statue dei Giganti di Mont ’e Prama e dove ultimamente Carla Matta stava prestando servizio, sia al sito archeologico delle rovine dell’antica città di Tharros a San Giovanni di Sinis. La notizia della morte ha colto di sorpresa i suoi concittadini e l’amministrazione comunale si è immediatamente stretta attorno ai familiari attraverso una comunicazione pubblica sulla pagina social ufficiale dell’ente: «L’amministrazione comunale esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Carla, dipendente della Cooperativa Penisola del Sinis e da anni operatrice appassionata nella divulgazione dei beni culturali. Il sindaco e i consiglieri comunali si stringono alla famiglia».

Anche la Fondazione Mont’e Prama, dove lavorano quasi tutti i suoi colleghi, ha pubblicamente mostrato tutto il suo cordoglio con un messaggio pieno di tristezza: «Anima bella, cara, delicata, gioiosa. La luce del tuo sorriso, del tuo affetto e della tua amicizia è immortale e sovrasta la cinica trappola del destino, che ti ha sottratta ai tuoi cari e a tutti noi. Carla, ❤, per sempre». A Cagliari, dov’è stata allestita la camera mortuaria, si sono recati tanti amici suoi, del marito e degli altri familiari.

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