Forzano una porta, tappano i lavandini e aprono i rubinetti: allagata la scuola
I vandali hanno forzato una porta al secondo piano dell’istituto superiore e poi hanno fatto scorrere l’acqua. Lezioni sospese per due giorni
Terralba Il primo scherzo di carnevale è stato di pessimo gusto, anzi di scherzo proprio non si può parlare perché si tratta di un gravissimo atto vandalico, qualsiasi sia il movente che ha spinto gli autori a compierlo. A essere danneggiata è stata la sede di Terralba dell’istituto De Castro, completamente allagata dopo l’incursione dei teppisti che potrebbe essere avvenuta nella notte tra sabato 1° febbraio e domenica 2 febbraio oppure nella notte tra ieri e oggi, lunedì 3 febbraio. Questo dettaglio è ancora in fase di accertamento, ma le certezze purtroppo sono tante a partire dal fatto che qualcuno – una persona sola o più di una persona? – ha forzato una porta di sicurezza che si trova al piano superiore dell’edificio scolastico di via Rio Mogoro, in un’area abbastanza isolata rispetto al resto della cittadina. Una volta dentro l’edificio, il vandalo o i vandali si sono diretti verso i bagni e qui, dopo aver tappato lo scarico dei lavandini con delle buste di nylon, hanno aperto i rubinetti. L’acqua ci ha messo poco tempo a traboccare e a iniziare il suo percorso libero da ostacoli. Solo all’apertura di stamattina, il personale scolastico arrivato per primo ad aprire lo stabile, si è accorto di quanto fosse accaduto.
Inizialmente si è pensato che potesse esserci stato un problema all’impianto idrico, ma una volta ispezionati tutti i bagni si è capito che invece ci si trovava di fronte a un gesto voluto. Immediatamente sono stati chiusi i rubinetti, ma il danno era già stato fatto. Al momento è impossibile quantificarlo, come spiega il dirigente scolastico Pino Tilocca, ma non dovrebbe essere esagerato. I problemi maggiori sono legati al funzionamento dell’impianto elettrico sul quale c’è da fare un controllo accurato per capire se il fiume d'acqua abbia creato guasti che necessitano di riparazioni e interventi specifici. Le infiltrazioni hanno poi fatto venir giù alcune plafoniere delle classi e degli androni e ovviamente c’è da riparare la porta al secondo piano danneggiata da chi ha compiuto l’irruzione.
I vigili del fuoco stanno operando da alcune ore per asciugare l’intera scuola che, però, rimarrà chiusa oggi, lunedì 3 febbraio, e domani, martedì 4, in attesa di capire se ci siano le condizioni di sicurezza per riprendere o meno le lezioni che sono state immediatamente sospese. Non sembra invece che ci siano stati furti di materiali o danneggiamenti ad attrezzature e apparecchiature o altri strumenti didattici. Il dirigente scolastico ha immediatamente chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno avviato le indagini. Secondo i primi riscontri, i vandali sarebbero andati via da una porta al primo piano e l’allarme di cui la scuola è dotata potrebbe essere scattato, anche se forse non è stato sentito, quando i teppisti sono scesi dal secondo piano sino al piano terra. Sono tutti aspetti su cui si cerca di far luce per risalire agli autori del raid per i quali non c’è ancora una pista sicura. Potrebbe essere stato un gesto di qualche banda di persone in cerca di un diversivo per trascorrere la serata o persino il gesto di qualche alunno che ha pensato così di garantirsi qualche giorno di vacanza. Tutte le strade restano aperte e di certo uno scarso aiuto potrà venire dai sistemi di videosorveglianza: la scuola non ne è dotata e nei paraggi ci sono solo le telecamere dell’Asl che, però, non è detto che abbiano ripreso il passaggio di possibili sospetti e che possano fornire filmati esaustivi.