Foibe, una corona di fiori davanti all’ulivo di via Garibaldi
Le istituzioni a raccolta nella Giornata del Ricordo
Oristano Anche in città si è celebrato oggi, 10 febbraio, il Giorno del Ricordo. Il Comune e la Prefettura , insieme alla Consulta giovani e all’associazione Futuro studentesco, hanno onorato le vittime delle Foibe davanti all’ulivo di via Garibaldi che rievoca la tragedia e rinnova la memoria dell'esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati, nel secondo dopoguerra. «È un momento solenne in cui la nostra comunità si raccoglie per rendere omaggio alle vittime delle foibe e ricordare il dramma dell'esodo giuliano-dalmata – ha detto il sindaco Massimiliano Sanna, aprendo la cerimonia -. È un giorno in cui la memoria deve prevalere sull'oblio, in cui il passato deve parlare con voce chiara al presente affinché tragedie simili non abbiano mai più a ripetersi. Oristano – ha proseguito – si sente idealmente legata a esperienze di fratellanza e riconciliazione, come quella che ha unito Nova Gorica e Gorizia in un'unica Capitale Europea della Cultura. leri divise, oggi sorelle, testimoniano la bellezza dell'amicizia e del rispetto».
Subito dopo ha preso la parola il prefetto Salvatore Angieri: «Oggi celebriamo il Giorno del Ricordo per conservare e non dimenticare i martiri italiani delle foibe e la sofferenza di istriani, fiumani e dalmati per l’esodo dalle loro terre. È un segnale importante la presenza delle istituzioni sotto quest'Ulivo che è simbolo di pace e di rinascita, valori universali che ci uniscono e ci guidano verso un futuro di armonia, rispetto e comprensione reciproca». Conclusa la cerimonia nel salone San Domenico è stata consegnata la medaglia d’onore alla memoria di Francesco Spiga, allievo della Guardia di Finanza dichiarato disperso l’8 settembre 1943. La cerimonia è stata accompagnata dalle musiche degli Istituti comprensivi Bellini e Alagon di Oristano e del coro interforze San Michele Arcangelo. In conclusione, Gianluca Borzoni, docente di relazioni internazionali all’Università di Cagliari, ha tenuto una conferenza organizzata dalla Consulta giovani, dal titolo “La necessità di ricordare la tragedia delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata”.