La Nuova Sardegna

La storia

La cucina anti-spreco parla sardo, lo chef sassarese Tomaso Mannu punta su sostenibilità e rispetto per il cibo

di Manolo Cattari
La cucina anti-spreco parla sardo, lo chef sassarese Tomaso Mannu punta su sostenibilità e rispetto per il cibo<br type="_moz" />

Un milione di follower sui social. Si è trasferito in Thailandia dove organizza workshop e iniziative educative

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i Manolo Cattari

Sassari Dalla Sardegna a Tenerife, dall’Inghilterra fino a Phuket. Da un’isola all’altra alla ricerca della sintesi tra innovazione e tradizione, sostenibilità e bisogni, valorizzazione del territorio e delle contaminazioni.

Da una parte all’altra del mondo alla ricerca del giusto equilibrio tra dolce, acido, salato, amaro e umami per saziare l’anima prima della pancia.

Così, “in viaggio”, vive Tomaso Mannu, sassarese di 30 anni, nome emergente della gastronomia internazionale, Chef & Healing Diet Coach formatosi con nomi di due mondi tanto diversi ma concettualmente vicini: dall’avanguardia di David Muñoz alla visione olistica di Bonny Casel.

La passione per la cucina si unisce alla consapevolezza che il cibo va oltre il nutrimento: è cura, benessere e prevenzione. Il connubio tra alimentazione e salute diventa il filo conduttore di un approccio che non si limita al gusto, ma promuove uno stile di vita equilibrato e armonioso, in cui Mannu elegge il cibo a strumento di empowerment personale e comunitario.

Tutto questo si riflette in ogni aspetto del suo lavoro, dalla scelta delle materie prime alla cura della preparazione degli alimenti, potenziando la consapevolezza, l’autonomia e la libertà di chi lo segue nel prendersi cura della propria alimentazione e non solo.

La sua visione innovativa e consapevole della cucina si incarna in Mensch.Chef, il suo online brand, al momento seguito da più di un milione di followers in tutto il mondo.

Il nome stesso Mensch.Chef è emblematico: “Mensch”, dal Yiddish, significa “persona di integrità morale che agisce con dignità, onore, responsabilità, trasparenza e gentilezza Rappresenta l’idea di una cucina che mette al centro l’individuo, l’essere umano, e il suo rapporto con il cibo e con la natura.

Sulle sue piattaforme digitali mostra come la sovranità alimentare sia una pratica moderna e compatibile con lo stile di vita odierno e aperta a tutti: da come auto produrre le proprie farine e concentrati di pomodoro fino a come trasformare gli scarti alimentari in nuovi piatti nell’ottica della sostenibilità e della cucina anti-spreco .

Ogni piatto perciò racconta una storia: quella degli ingredienti, del territorio da cui provengono, delle persone che li producono e delle culture che li condividono e si incontrano.

Col suo lavoro il giovane sassarese si impegna a sensibilizzare il pubblico, attraverso l’organizzazione di eventi, workshop e iniziative educative che mirano a trasmettere ai consumatori una maggiore consapevolezza riguardo alle scelte alimentari e al loro impatto sull’individuo e sul pianeta, inteso come riflesso di esse, senza tralasciare l’aspetto del “convivio”, asse portante del suo lavoro.

Per dirla con le parole di Mannu «Riportare l’uomo al centro della cucina significa riconsegnare alla cucina il ruolo di cuore della casa, anche per le culture che non ne hanno una forte tradizione, senza lasciare indietro nessuno».

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