Studenti del liceo Scientifico a lezione di medicina
La Asl 5 di Oristano porta 54 ragazzi nei reparti dell’ospedale San Martino
Oristano Imparare sul campo, direttamente dall'interno della struttura sanitaria. La Asl 5 coinvolge 54 studenti dell’ultimo anno del liceo Scientifico Mariano IV di Oristano, che frequentano l'indirizzo biomedico e che quindi hanno orientato il loro futuro verso le professioni sanitarie e biomediche. I ragazzi saranno ospitati in questi giorni in diverse strutture dell'azienda sanitaria, per assistere alle attività sanitarie e seguire medici e infermieri nella loro routine lavorativa quotidiana. Il progetto nasce dalla proposta di attivare dei tirocini formativi in ospedale, lanciata dalla dirigente dell’istituto di istruzione superiore diretto dalla professoressa Donatella Arzedi.
L'Asl ha sposato con entusiasmo al suggerimento e ha suggellato in una convenzione fra i due enti a cura della struttura Risk management, qualità e formazione permanente della Asl 5. «Siamo entusiasti della collaborazione con il liceo Mariano IV d’Arborea, sarà un’esperienza preziosa sia per gli studenti che intendono orientare il proprio futuro professionale verso il mondo della sanità, sia per l’Asl oristanese, che scommettendo sulle nuove generazioni può contribuire a formare futuri medici e infermieri, figure di cui oggi c’è estremamente bisogno» commenta il direttore generale della Asl 5 Angelo Maria Serusi.
Saranno quattro le strutture coinvolte nel progetto, diffuse su tutto il territorio: le sedi di Diabetologia di Oristano e Ghilarza, il Laboratorio analisi, il Servizio trasfusionale e il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Martino. Destinati ai vari reparti e suddivisi per piccoli gruppi, studentesse e studenti saranno inseriti in un percorso formativo personalizzato predisposto da un docente tutor in collaborazione con una figura interna dell'Asl, che guiderà allieve e allievi alla scoperta dei servizi sanitari e ne pianificherà le attività giornaliere. Nell'affiancamento con il personale medico e infermiere, ragazze e ragazzi avranno così modo di assistere alle attività pratiche, come il monitoraggio dei pazienti, la pianificazione e la somministrazione delle terapie, la gestione della cartella clinica, l’utilizzo delle diverse strumentazioni e tecnologie biomediche e, aspetto non secondario, l’impostazione di una corretta comunicazione fra gli operatori sanitari e gli assistiti.
«Il tirocinio formativo in ospedale arriva al termine di un percorso particolareggiato, avviato già dai primi anni del liceo a curvatura biomedica – spiegano le docenti tutor Maria Giuseppina Francioni e Daniela Sau –. Questa esperienza è però fondamentale perché permette di andare oltre le conoscenze teoriche e di arricchirsi di una serie di competenze trasversali che si possono acquisire esclusivamente sul campo e che entreranno a far parte del bagaglio formativo dello studente, diventando materia d’esame –. Aggiunge Simona Agus, Risk Manager della struttura –. Per noi è altrettanto importante puntare sulla formazione dei giovani, perché abbiamo una grande esigenza di queste professionalità. Questa esperienza rappresenta per la nostra azienda un investimento sul futuro. Il nostro augurio è che questi giovani si appassionino alle professioni biomediche e si orientino verso questa scelta negli studi successivi».