La Nuova Sardegna

Oristano

Droga

Cocaina al posto delle caramelle, il gestore di un bar patteggia dopo il blitz dei carabinieri a carnevale

di Enrico Carta
Cocaina al posto delle caramelle, il gestore di un bar patteggia dopo il blitz dei carabinieri a carnevale

L’operazione dei militari della Compagnia di Macomer nel locale pieno di persone durante i festeggiamenti: i dettagli dell’intervento e della direttissima

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Bosa Quando ha visto i carabinieri della Compagnia di Macomer pararsi davanti a lui, mentre era impegnato a servire i clienti del bar in piazza Zanetti, ha capito subito che non si trovava di fronte a uno scherzo di carnevale e che quei militari indossavano divise vere. Pochi istanti dopo, l’hanno infatti arrestato. È finita con dieci mesi e la pena sospesa per detenzione di droga ai fini di spaccio la prima breve avventura giudiziaria del 24enne di Bosa Andrea Nurchi. La cocaina nascosta nelle scatolette di caramelle è costata un patteggiamento all’incensurato e per molti insospettabile gestore di un bar che è stato processato per direttissima al tribunale di Oristano. La vicenda ricostruita in aula ha portato all’accordo tra il pubblico ministero Silvia Mascia e gli avvocati Gianlorenzo Tealdi e Valeria Dettori. Il patteggiamento è stato poi ratificato dalla giudice Cristiana Argiolas che aveva precedentemente convalidato l’arresto. Al giovane, che usufruisce della sospensione condizionale della pena, non è stata applicata alcuna misura ed è tornato in libertà dopo una domenica passata agli arresti.

Era stato fermato davanti a parecchie persone, del resto il carnevale di Bosa è alquanto frequentato non solo dai bosani. In mezzo alla folla, c’erano però anche i carabinieri che già da qualche giorno avevano messo gli occhi su un bar dove avevano notato quel che hanno definito «uno strano via vai» perché i clienti non entravano solo per chiedere un bicchiere di malvasia. Il comportamento insolito di qualcuno degli avventori ha infatti messo sul chi va là gli uomini dell’Arma che hanno atteso il momento giusto e sono entrati in azione un istante dopo che era avvenuto un passaggio sospetto. Sono andati dritti verso il gestore del bar, il quale, nella tasca del giubbotto, custodiva due scatolette di latta che generalmente contengono caramelle. Non stavolta, perché all’interno c’erano ben 45 dosi di cocaina che probabilmente dovevano servire per animare ancora di più un carnevale già da par suo molto effervescente. I carabinieri non si sono fermati e hanno ritrovato anche un bilancino di precisione e materiale per confezionare la droga. Sono convinti di aver imboccato anche la strada giusta per aprire un filone di indagine ben più ampio che potrebbe aprire nuovi scenari sulle attività di spaccio sempre floride tra la Planargia e il Marghine.

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