Denunciò gli abusi, padre Paolo Contini ricorda papa Francesco: «Mi incitava a non mollare»
«Quell’abbraccio mi ripagò delle tante mancanze subite dentro la Chiesa»
Oristano «Voglio ricordare papa Francesco attraverso la foto di questo abbraccio». Così il parroco di Ghilarza, padre Paolo Contini, oggi 22 aprile 2025, ricorda papa Francesco al quale denunciò gli abusi subiti durante gli anni del seminario, scatenando un caso senza precedenti per la Chiesa sarda.
«Abbiamo parlato della mia denuncia per gli abusi subìti nel seminario di San Francesco di Oristano e lui mi ha detto di “non mollare” perché questa è una lotta di tutta la Chiesa. Mi ha ribadito di fare “chiasso” per rompere il silenzio che tutela e nasconde coloro che abusano e violano l’innocenza dei bambini. Le sue parole mi furono di grande conforto, ma quell’abbraccio mi ripagò delle tante mancanze subìte dentro la Chiesa dopo la mia denuncia».
«Mentre mi stringeva – prosegue padre Paolo Contini –, mi sussurrava deciso all’orecchio: “Mi raccomando… non mollare!”. Quell’abbraccio è stata la cura e l’accoglienza di tante ferite, ma allo stesso tempo resterà anche il più grande incoraggiamento per non mollare e per andare fino in fondo a questa mia denuncia. Grazie papa Francesco!».