La Nuova Sardegna

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Traffico

Piazza Manno aperta alle auto? Frenata dell’assessore

di Caterina Cossu
Piazza Manno aperta alle auto? Frenata dell’assessore

Ivano Cuccu: «Non decido da solo» e spiega a che punto è la situazione

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Oristano «Sono una persona aperta al dialogo e non deciderò da solo. Non penso che i social possano rappresentare un campione valido per trentamila abitanti, il loro bacino è quel che è. Un sondaggio deve farsi secondo determinate regole per essere attendibile e l’amministrazione deve governare, verbo che non può trovare una collocazione sui social. La chiusura o riapertura al traffico di piazza Manno passerà dal confronto interno alla giunta, non da altre valutazioni». L’assessore al Traffico, Ivano Cuccu, scansa alla meglio la domanda sul plebiscito che sulla pagina Facebook della Nuova Sardegna Oristano grida a gran voce «Pedonale», voto secco espresso il più delle volte senza ulteriori ragionamenti di accompagnamento al commento.

C’è qualche commento isolato favorevole alla riapertura al traffico, che peraltro riprende la posizione mediatrice di apertura proposta dal titolare del Porta Mari Cafè, Daniele Frino, ovvero la possibilità di permettere il solo passaggio alle auto per agevolare il traffico nei giorni feriali, ma poi la chiusura integrale nei festivi. Trova qualche accoglimento anche l’ipotesi che i lavori in corso in via Crispi possano in qualche modo essere supportati da una parziale e temporanea riapertura al passaggio, idea espressa da Cristian Casta della libreria Mondadori. La ricomparsa delle auto però in quello spazio, che viene ormai percepito come un’area sicura e lontana da caos e inquinamento, ai lettori non è piaciuta. «Non ho un pregiudizio verso l’una o l’altra soluzione, ma è importante sottolineare come l’una o l'altra posizione sarà corroborata da motivazioni oggettive e sostanziali – continua Ivano Cuccu –. Dalla decisione, che sia in un senso o nell’altro, deriveranno determinate conseguenze e vanno valutate in sede di governo della città».

Nessuna anticipazione dunque da parte dell'assessore che, nonostante i ripetuti incontri già avvenuti e l'acquisto già disposto dei cosiddetti panettoni limitatori del traffico, conferma che nessun indizio possa essere indicatore di propensione verso l’una o l’altra posizione: «Sono acquisti necessari, che vanno disposti per far fronte a diverse necessità, per esempio in caso di chiusure per manifestazioni come la Sartiglia o il Natale. Sono strumenti che bisogna siano nella disponibilità del Comune, la loro destinazione va definita di volta in volta. Quindi, anche in questo caso, decideremo per quale finalità utilizzarli insieme». Traffico o no, la segnalazione più importante sembra essere la volontà di mantenere inalterato il risultato raggiunto e proteggerlo dal rischio di ennesima incompiuta e da quello dell’inciviltà di chi la destinazione dello spazio pubblico non l’ha ancora interiorizzata. Tra panchine, passeggini, passeggiate giochi di bambini, infatti, la preoccupazione è per le deiezioni dei cani sull’erba, e il desiderio è quello di controlli e contravvenzioni, che arrivino a educare lì dove fallisce il buonsenso.

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