La Nuova Sardegna

L’attrice fu candidata all’Oscar per il film «Non si uccidono così anche i cavalli»

Morta Susannah York, star del cinema degli anni'60

Morta l’attrice Susannah York
Morta l’attrice Susannah York

17 gennaio 2011
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 LONDRA. Coi suoi occhi azzurri e i capelli biondi è stato uno dei volti più noti sul grande schermo degli Anni Sessanta. Susannah York, l'attrice candidata agli Oscar per «Non si uccidono così anche i cavalli», è morta di cancro a 72 anni in un ospedale di Londra. «E' stata una donna coraggiosa e una madre magnifica», ha detto il figlio Orlando Wells. La York aveva avuto una lunga e brillante carriera al cinema, in televisione e sul palcoscenico fin da quando si era fatta notare accanto a Albert Finney nel 1963 in Tom Jones, una pellicola che vinse l'Oscar per il miglior film così come un altro classico in cui aveva recitato la York, «Un uomo per tutte le stagioni». Ma Susannah York è forse ricordata soprattutto dal pubblico più giovane come la madre di Kal-el, il bambino che diventa Superman nel film del 1978 e in due sequel successivi. Per «Non si uccidono così anche i cavalli» del 1969 accanto a Jane Fonda, la York era stata candidata agli Oscar come attrice non protagonista. Tra i suoi altri film anche «Tunes of Glory» con Alec Guinness, «Freud» con Montgomery Clift e «La battaglia di Inghilterra». Nel 1968 aveva fatto scalpore la sua interpretazione del ruolo di una lesbica nel dramma «The Killing of Sister George». Due anni dopo era arrivata la nomination agli Emmy per il remake televisivo di Jane Eyre con George C. Scott.
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