La Nuova Sardegna

migrazioni, ricerca e sviluppo

Intesa Banco-Università per rilanciare il Mediterraneo

Intesa Banco-Università per rilanciare il Mediterraneo

CAGLIARI. Mediterraneo alla riscossa. Stamani la Fondazione Banco di Sardegna e Unimed, (l’unione delle università del Mediterraneo, costituita da 90 atenei dell’area di Paesi che si affacciano sul...

2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Mediterraneo alla riscossa. Stamani la Fondazione Banco di Sardegna e Unimed, (l’unione delle università del Mediterraneo, costituita da 90 atenei dell’area di Paesi che si affacciano sul Mediterraneo), presentano un accordo di collaborazione per lo sviluppo di progetti e di iniziative nell’area mediterranea. Al centro di tutto c’è la rinnovata vitalità delle economie di certe zone africane come il Marocco o l'espansione produttiva incorso in Algeria.

La congiuntura è favorevole anche per via delle rimesse dei lavoratori emigrati nei paesi del Golfo e i flussi finanziari delle monarchie petrolifere. Il progetto sarà illustrato oggi nel dettaglio dal presidente della Fondazione, Antonello Cabras, i rettori delle Università sarde, Attilio Mastino e Giovanni Melis, il rettore dell’Università di Tunisi, Hmaid Ben Aziza, la vice rettrice dell’Università del Marocco, Rajaa Cherkaoui Moursli.

I rappresentanti delle Università del Mediterraneo saranno protagonisti di una tavola rotonda che sarà coordinata da Franco Rizzi, professore ordinario di Storia dell’Europa e del Mediterraneo presso l’Università di Roma. Due anni fa, Franco Rizzi, ha vinto, in Sardegna, il premio Alziator con il suo libro «Mediterraneo», dedicato alle economie del Magreb in relazione alle cosiddette primavere arabe. La tavola rotonda ha per tema: «Migrazione, ricerca universitaria, transizioni politiche».

La questione mediterranea per l'Europa è sullo stesso piano di quella meridionale in campo nazionale. Una necessità che ha motivazioni economiche, (oggi c’è un eccessivo sbilanciamento delle politiche verso l’Est europea), e sociali, con le fortissime ondate di migrazioni. Della questione mediterranea in Europa si parla da più di vent’anni, da quando in un vertice a Cannes, venne predisposto il primo pacchetto di aiuti economici per il Nord Africa cui erano seguiti altri programmi specifici. Poche risorse, in realtà, solo un primo passo che deve essere completato.

Già da qualche anno, ad esempio, di doveva attuare, così com’era stato prevista, l’Area di libero scambio nel Mediterraneo. Doveva diventare operativa nel 2010, c’è stato un rallentamento, legato anche alle primavere arabe, ma il progetto andrà avanti: è solo rimandato. (al.f.)

Primo piano

Video

Rissa furibonda fuori da un locale a Sassari, le impressionanti immagini della notte di follia

Polizia

Guardia giurata si barrica in casa con la madre, scatta l’allarme

Le nostre iniziative