Frigeri indagato per omicidio colposo
Ieri l’atto formale della Procura. Le salme delle 2 vittime restituite alla famiglia dopo gli esami medico legali, oggi i funerali
TEMPIO. Le indagini sull’incidente stradale accaduto sabato scorso sulla statale Tempio-Sassari in cui hanno perso la vita Giovanni e Mario Bertarelli, i due tecnici dell’area petrolchimica di Porto Torres, proseguono. Ieri il sostituto procuratore della Repubblica di Tempio Angelo Beccu, nel disporre l’esame esterno sulle vittime del tragico sinistro, ha formalmente indiziato del reato di duplice omicidio colposo e lesioni personali gravi il tappezziere di Tempio Giorgio Frigeri, 62 anni. L’uomo, che si trova ricoverato nel reparto ortopedia dell’ospedale civile di Sassari per le fratture riportate nell’incidente, avrebbe tagliato la strada all’auto sulla quale viaggiava la famiglia Bertarelli. La Mercedes guidata da Giovanni Bertarelli aveva a bordo, oltre al padre Mario, anche la sorella Caterina, 29 anni, e il marito di quest’ultima, Giuseppe Demontis, il quale si trova ricoverato in rianimazione dopo essere stato operato al cuore nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Ieri i medici patologi della Asl numero 1 di Sassari hanno completato gli esami esterni sulle due vittime, al termine dei quali le salme dei due congiunti sono state restituite alla pietà dei familiari. I funerali di Mario e Giovanni Bertarelli, due tecnici industriali che lavoravano per una impresa esterna nell’area del petrolchimico di Porto Torres (il padre Mario, 62 anni, dopo essere andato in pensione collaborava come consulente per l’azienda) si svolgeranno, oggi alle 12, nella parrocchia di Cristo Redentore, nel quartiere di Carbonazzi, dove risiede la famiglia Bertarelli. Il lavoro degli investigatori prosegue per accertare la dinamica del tragico incidente, non essendo ancora ben chiaro cosa possa essere accaduto. Sulla strada a scorrimento veloce Sassari-Tempio, all’altezza dello svincolo per Sa Contra, l’auto guidata da Giorgio Frigeri, per cause ancora ignote, ha invaso la corsia di marcia opposta centrando la Mercedes sulla quale viaggiava la famiglia Bertarelli. Le prime ipotesi formulate dagli investigatori parlano di un malore del conducente (un uomo molto prudente) non tralasciando un colpo di sonno o l’improvviso guasto meccanico all’idroguida della Chrysler Voyager.
I dubbi saranno chiariti dalle perizie tecniche che saranno disposte dalla procura della Repubblica sui due mezzi coinvolti nel tragico incidente.
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