La Nuova Sardegna

«Fronte comune contro l’emergenza»

«Fronte comune contro l’emergenza»

Il piano stilato da Confindustria e sindacati per affrontare la crisi economica

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SASSARI. Fronte comune Confindustria, Cgil, Cisl e Uil per affrontare la crisi sanitaria ed economica legata al coronavirus. Rilancio sì, ma il primo punto è la salute. È stato quindi stabilito di «promuovere l'applicazione degli strumenti condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro». Poi servirà il coinvolgimento di chi può incidere sulla ripartenza per «riavviare urgentemente la realizzazione delle infrastrutture essenziali per il territorio i cui lavori possono svolgersi in modo agevole in un momento di riduzione di traffico e presenze». Due esempi: la nuova SS 195 e l'edilizia scolastica. Altro obiettivo è «sbloccare i pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese per lavori e servizi già erogati e supportare le iniziative istituzionali che immetteranno prontamente liquidità nel sistema produttivo per garantire la tenuta del sistema economico, sociale ed occupazionale». Strategici per la ripresa i trasporti aerei e marittimi e il rilancio del porto industriale di Cagliari. Accordo anche sulla ripresa che deve contare anche sul sistema bancario, per ridurre i tempi e semplificare le procedure per «fornire liquidità ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie». Stesso discorso vale anche per Regione e Inps: l'appello è «accorciare al massimo i tempi di liquidazione delle migliaia di pratiche di sostegno al reddito». Altro obiettivo: organizzare i piani formativi per l'aggiornamento delle competenze e la qualificazione di nuove figure professionali richieste dai nuovi scenari, favorendo lo smart working e l'impiego del lavoro agile e flessibile.

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