"Il mare più bello" per il Touring e Legambiente: Sardegna regina
Ben sei comprensori isolani segnalati nell'annuale guida
ROMA. È la Sardegna la regina del mare per questa estate. L'isola riceve infatti il maggiore numero di vele nella classifica della guida 'Mare più bello' di Legambiente e Touring club, presentata oggi nel corso di un evento on-line. Ma importanti riconoscimenti vanno anche a Toscana, Puglia, Campania e Sicilia. I comprensori a cinque vele, il massimo del punteggio, sono in Sardegna dove se ne trovano sei: le terre della Baronia di Posada, la Gallura costiera nel nord-est, il comprensorio di Baunei sulla costa orientale, il litorale di Chia a sud, l'Area marina protetta del Sinis, e il litorale della Planargia nel tratto di costa occidentale.
Cinque vele anche in Toscana nei comuni della Maremma, in quelli della Costa d'Argento e dell'isola del Giglio e sull'isola di Capraia. Tre comprensori tra i primi classificati anche per la Puglia con le isole Tremiti, l'alto Salento adriatico e l'alto Salento ionico. Le località top della Sicilia sono le isole di Pantelleria e Salina, mentre in Campania si confermano a cinque vele ai comprensori salernitani del Cilento antico e della Costa del Mito. Un comprensorio a cinque vele anche per Liguria, che conferma al vertice della classifica l'area del parco delle cinque terre, e la Basilicata con la Costa di Maratea.
Tra le 45 zone balneari raccolte nella guida - spiega Legambiente - ci sono luoghi famosi in tutto il mondo come le cinque terre o la costiera amalfitana. Nel complesso sono 98 i comprensori turistici messi in classifica da Legambiente e Touring club Italiano e valutati in base ai dati sulla gestione dei servizi da parte delle amministrazioni locali e la qualità del territorio. Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio va dalle cinque vele assegnate ai migliori fino a una vela per i territori che comunque raggiungono la sufficienza dei voti. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Attenzione specifica è stata anche data alle attività sostenibili ed ecologiche.