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Sindacati in allerta: restano i nodi su bonus e redditi di cittadinanza
SASSARI. Nessuno sciopero generale, ma si resta “mobilitati” in attesa di capire cosa succederà alla manovra, e di vedere se e come cambieranno i punti dolenti, dalle pensioni agli ammortizzatori...
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SASSARI. Nessuno sciopero generale, ma si resta “mobilitati” in attesa di capire cosa succederà alla manovra, e di vedere se e come cambieranno i punti dolenti, dalle pensioni agli ammortizzatori sociali. Cgil, Cisl e Uil hanno scelto la strada dell'attesa e della valutazione nei giorni in cui il governo si appresta a chiudere il testo del disegno di legge di bilancio da mandare al Senato verso metà della prossima settimana. La mobilitazione a cui hanno chiamato i sindacati, per ora, comporta assemblee e iniziative a livello regionale per studiare l'iter parlamentare della manovra. Del resto i partiti si stanno già preparando a modificare il testo, soprattutto nella parte che riguarda i bonus edilizi. Oltre ai limiti non graditi al Superbonus, c'è anche l'abolizione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Sui dettagli del Reddito di cittadinanza - decalage dell'assegno, offerta congrua di lavoro - si dovrà invece trovare un compromesso prima che il documento vada alla Ragioneria di Stato per la bollinatura, probabilmente martedì o mercoledì. Il punto resta controverso, tanto che il ministro Brunetta critica il provvedimento: «È impossibile dare 7-800 euro a chi sta a casa e non ha voglia di lavorare anche quando gli arriva l'offerta di lavoro». .